CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] diventarono ereditari in linea collaterale fino alla la colletta generale che veniva imposta annualmente fosse risultata illegittima, angioina, Napoli 1921, pp. 93 ss., 109 ss.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 1-21, 25 ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] per le nozze del re con Maria Teresa d'Austria che in tempi diversi, molti anni fu fortemente condizionata dai limiti imposti alla produzione legislativa dalla stretta commissione allargata), che dopo averlo in linea di massima approvato ne decise l' ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] ed il Mezzogiorno d'Italia avevano la funzione di baluardo perché la tradizionale linea espansiva catalano-aragonese di sale, 10 carlini annui. Si trattò di una imposta ordinaria e generale, che avrebbe semplificato il sistema tributario napoletano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] diverso dall’altro anche se nelle linee generali l’operato di questi istituti secolo, lungo il quale si era imposta l’idea del credito come servizio ebraica in Italia (secoli XV-XVIII), a cura di D. Montanari, Roma 1999.
M.G. Muzzarelli, Il denaro ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] d'assedio, l'allontanamento dei lombardi dalle cariche pubbliche, la paralisi delle istituzioni locali, l'intollerabile pressione fiscale, l'arbitrarietà dei prestiti imposti ferrovia del Cenisio e per la linea Bologna-Ancona, il riscatto delle strade ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] tale allargamento del campo d’indagine non compromette, anzi arricchisce la sua impostazione squisitamente scettica, in virtù Con tutto ciò, evidentemente, Rensi si colloca in una linea di pensiero assai feconda della cultura occidentale, che porta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] preparazione gli permisero di sviluppare una linea di ricerca che si è storicamente costruirne l’apparato produttivo.
Con l’impostazione di Ortes l’attenzione non è confrontare con altre simili di altre terre d’Italia. Le notizie mi premono esatte, ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] di altezza". Certo il C. si colloca sulla linea del più esasperato oltranzismo, cela in cuor suo d'abbandonare Porto e San Giorgio, d'arretrare a Borgoforte, Canneto e Gazzuolo. Una vera e propria ritirata suggerita dal timore dei Francesi, imposta ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] i duri termini della pace imposta da Venezia il 21 sett. nell'assedio della linea difensiva meridionale veneziana di X (1895), pp. 325-63; G. Cogo, Il patriarcato d'Aquileia e le aspirazioni dei Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389 ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] urgenza delle necessità belliche, che ai Longobardi aveva imposta la restaurazione dell'istituto monarchico, agì contemporaneamente sull le nozze con una sua discendente in linea femminile. D'altra parte il fidanzamento con Teodelinda significava ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...