CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] (1935), esposto alla I Mostra dei cartellonisti a Roma nel 1936.
"Spontaneamente adottò per un certo tempo una tecnica lineare, abolendo il chiaroscuro di cui si faceva allora soverchio spreco. Rasentò un primitivismo garbato" (Servolini, 1955, p.204 ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] della massa e il nuovo affinarsi di questa in una percezione delicatamente pittorica della forma e nell'animazione sottilmente lineare del volume.
È ormai assodato che il rilievo della Deposizione faceva parte del parapetto di un pontile, simile a ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] più maturi per la parrocchiale di Brione) si può dire che l'itinerario artistico del C. si dipani in maniera piuttosto lineare e coerente ad un proprio personale "modus" attraverso lunghi anni di alacre ed intensa attività, con un copioso numero sia ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] il disegno. Ne sono testimonianza alcuni appunti e gli schizzi preparatori di alcuni dipinti che tradiscono l’ossessione lineare e, in certi casi, geometrica del pittore (Pasini, 1979; Tecnica ed elegia..., 1982).
Nel 1885 Pazzini partecipò per ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] di s. Tommaso che sono più riccamente colorati, più pittorici e liberi, sono del C. mentre l'Immacolata più secca e lineare è del Gherardi. Gli studiosi moderni accettano l'opinione del Trenta e ritengono che tra i due sia migliore il Coli.
Di ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] Bergamo (1942), dove ottenne un premio minore.
Nelle opere successive al 1943 si manifesta la tendenza alla sintesi lineare e coloristica, in sintonia con la nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in esplicita ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] più il C. avvertisse la letizia armoniosa d'un corpo giovane.
Il C. scolpì ritratti, acuti nel cogliere l'evidenza lineare e plastica dei volti, quale quello del Cardinal Querini (1749) sulla facciata della cattedrale di Brescia. Si sa che usava ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] di antiquario.
Al 1886, anno della sua partenza per Palermo, risale la pubblicazione del trattato Principi fondamentali di prospettiva lineare con nuovo metodo che ha lo scopo di condurre l'artista sul vero (Parma 1886), testo tecnico che già nel ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] ", detta anche con un termine seicentesco "castellana", era stata ideata da Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un gusto già rococò risponde in pieno l'opera della D ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] forse un po' oltre il 1395-1400, proposto da Boskovits (1975, p. 359). Infatti, il rapido ritmo lineare di questa tavoletta, fortemente scandita da più fluidi fraseggi tardogotici, non si accosta perfettamente all'Incoronazionedella Vergine fra ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...