GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] tra la figlia di un usuraio plebeo e un nobile decaduto. La complessità strutturale di questi testi li distingue dalla lineare e dinamica scorrevolezza degli "scherzi" e la risentita (e talora livida) indignazione che li percorre si esprime in un ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] decretava la mobilitazione parziale della guardia civica, con esclusione dei soli ammogliati.
Non è facile tracciare un quadro lineare delle idee politiche del B., non solo perché egli non ha mai chiaramente manifestato le sue opinioni al proposito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] morale del suo secolo, avendo riservato la serietà soltanto alle ragioni formali dell’arte.
La narrazione è tutt’altro che lineare, e la dialettica tra la tradizione negativa dell’arte preziosa ma vuota e quella positiva dotata di valori morali non ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] , le esigenze della critica-storica ed erudita contro le ragioni di Stato o di opportunità politica. Esemplarmente lineare fu anche il suo comportamento in occasione dei lavori preparatori che portarono all'emanazione della costituzione Vineam Domini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] è funzione crescente delle quantità prodotte dei vari servizi di trasporto; il vincolo tecnologico che lega le quantità prodotte è lineare (I costi «connessi» e l’economia dei trasporti, «Giornale degli economisti», s. III, 1921, pp. 57-58 nota 1 ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] , questo, riferito anche dallo Spadafora; ma evidentemente agli occhi, dei Francesi la condotta dell'A. poteva sembrare più lineare e conseguente in quanto egli in Sicilia aveva maggiore libertà di movimento.
La sua popolarità era cresciuta in ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] in grado di rappresentare l'ideale dell'Impero. Hlawitschka attribuisce all'intera dinastia spoletina una linea politica più lineare e meno aggressiva.
Fonti e Bibl.: Chronicon Casauriense, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script., II, 2, Mediolani ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] Mémoires - amici cortesi e non giudici - a seguire con fiducia le vicende da lui narrate secondo un rapporto pacificato e lineare con la "verité". Ma per l'appunto Goldoni si accingeva a dar vita, programmaticamente, a un racconto in cui la posizione ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] del passato sul presente non si esercita affatto in modo unilaterale e secondo la legge di un determinismo lineare; nuove esperienze e in particolare traumi recenti agiscono retroattivamente su eventi traumatici remoti, conferendo loro un'efficacia ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a una decisa azione antiturca. A dispetto di queste premesse, G. adottò poi un atteggiamento a dire il vero non lineare e, dinnanzi all'opposizione che incontrava tra la nobiltà polacca la soluzione asburgica, finì per dare l'appoggio della Santa ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...