FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] Regno di Napoli. Lettore appassionato di Dante e di Manzoni ed allievo del De Sanctis, dalla scrittura semplice e lineare, il F. conquistò molte simpatie tra gli ex ufficiali borbonici e tra i non pochi nostalgici del trascorso regime, lontanissimo ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] II e, meno duttile alle sottigliezze della politica, finì col rivelarsi più logico e in fondo più retto e lineare. Manifestò, senza troppo riflettere, i suoi sentimenti antiaustriaci in diverse circostanze, fino al momento in cui, dopo lo scoppio ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] delle società ferroviarie: una caduta di stile, imperdonabile anche per il ceto politico di quei tempi nella sua generalità non proprio lineare in tema di coerenza politica.
Il fatto è che, ancora una volta, il M. aveva subodorato le difficoltà della ...
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CRISTOFORO da Bollate
Franca Petrucci
Nacque nel ducato di Milano, presumibilmente a Bollate, da Gassano, nella prima metà del sec. XV. Nessuna notizia abbiamo della sua formazione: nei primi documenti [...] .
Non era più però, quella, una sede invidiabile per un ambasciatore, ché la politica del giovane duca diveniva sempre meno lineare nei confronti del re. Rispetto alla Savoia, alla quale Luigi XI guardava gelosamente e non solo per il rapporto di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] riflessione del G. sui rapporti tra religione e filosofia e tra religione e vita sociale seguì un percorso non lineare. Ne sono documento eloquente le lettere indirizzate a G. Leopardi (personalmente conosciuto nel 1828 a Firenze, durante un viaggio ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] i giochi di alleanze delle fazioni comasche, dettati da calcolo politico e dai mutevoli equilibri milanesi, impediscono una ricostruzione lineare dei percorsi politici individuali.
È certo comunque che il L., dopo un primo rientro a Como nel corso ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] ricardiano dei costi comparati, il che si risolveva in una scelta di campo industrialista, per quanto non ancora del tutto lineare e coerente.
Ciò non sfuggì a Ferrara, che nell'agosto 1874 attaccò il LUZZATTI, Luigi e la "scuola lombardo-veneta ...
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GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] , Feltrino) e un'attenzione peculiare da parte del G. all'amministrazione della signoria consentissero una gestione più lineare e insieme più articolata delle diverse branche del patrimonio signorile e delle finanze comunali, che emergono dai ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] Al contrario di altri interventi, caratterizzati da una non risolta ambiguità verso il Savonarola, la posizione del G. era lineare: la Repubblica doveva obbedire al papa come ogni devoto cristiano e doveva impedire che si formasse a Firenze una setta ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] di genio, che è libero di seguire i propri umori momento per momento, e perciò presenta uno sviluppo non lineare. I suggerimenti di cui in questa sede si rende conto, derivano dal tentativo di sistemazione avviato dagli studi recenti.
Molti ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...