FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] e, in special modo, per la costruzione dei teatri; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale all'oggetto decorato.
Nel 1776 il F., "pittore teatrale" del duca di Modena (Pigozzi, 1988, p. 33 ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] , recensendola, ne sottolineò il tono umoristico-sentimentale, ingenuo, ma sincero, ormai caratteristico degli autori che nella lineare vicenda amorosa dello studente Mario e della crestaia Dorina, destinati a separarsi dopo il conseguimento della ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] delle scuole municipali, parole di P. Pratesi (Bologna s.d.), musicato secondo uno stile accordale piuttosto lineare di valore esclusivamente didattico. Nella produzione musicale di questo periodo vanno annoverate altre composizioni d'occasione, come ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] "amorosa" nella compagnia Galli-Guasti in Le campane di San Lucio di G. Forzano.
Dotata di presenza scenica (lineamenti aristocratici, colori chiari, slanciata) e di un evidente talento, proseguì il suo apprendistato alternandosi, dal 1924 al 1930 ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] , in quell'anno, debuttò al Piccolo Teatro della città vecchia di Firenze in Pamela nubile di C. Goldoni. Con percorso insolitamente lineare, tra il 1814 e il 1823 rimase con ruoli di sicuro spicco in questa formazione, della quale fecero parte F ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] si adattava alle esigenze d'un ambiente culturale ben disposto verso un compositore che proponeva un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d'indole belliniana sostenuti da una strumentazione di derivazione rossiniana: elementi ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] intrapreso", Prefazione al tomo XVII, ed. Pasquali), anche se le date mostrano con chiarezza che non di movimento lineare e concorde si è trattato, ma piuttosto di andamento discontinuo e frammentato, legato tuttavia dal filo solido e persistente ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] dalle esigenze estetiche e interpretative del balletto accademico nel suo sviluppo "neoclassico" contemporaneo, il cui linguaggio lineare ed essenziale è strettamente legato all'esperienza didattica del C. maturata in seno alla compagnia di Djagilev ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] spinte nuove alla sua concezione romantica e avventurosa del mestiere» (Gassman, 1981, p. 127). Nel 1956 ne fece un più lineare film con la collaborazione di Suso Cecchi d’Amico e Francesco Rosi. Seguì un acclamato Edipo re di Sofocle, che rimase ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] e vuole affermare il proprio volto e, con esso, le verità del suo agire contro le vessazioni. Il senso della parabola è lineare e facilmente intuibile, soprattutto se riferito a Napoli: il popolo non è più quello di una volta, oggi si rivolta al ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...