Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] La Vulgata non è in una lingua diversa dal latino: è latino a tutti gli effetti, tuttavia presenta uno stile lineare, diverso dalla elaborata e assolutamente impopolare lingua dei classici, sicuramente più vicino all’uso comune. In questa aspirazione ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] di sufficiente intensità. Tuttavia, le macromolecole di maggior interesse sono sistemi complessi che producono cristalli estremamente piccoli (dimensione lineare di 5-10 μm). Questo problema è stato superato a partire dalla fine degli anni 1980 con l ...
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Si definisce valore critico di una determinata grandezza, il valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., la velocità critica nel moto dei gravi nell’aria), oppure quel valore in corrispondenza [...] un tutt’uno, cioè le diverse parti sono fortemente correlate (l’ordine di grandezza di ξ è pari alla dimensione lineare del sistema). Un passo importante nello sviluppo della teoria dei fenomeni critici fu il riconoscimento che si era di fronte a ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] decenni; la caduta della fiducia ottocentesca nel progresso lineare e illimitato ha portato molte coscienze religiose a la ragione, non solo la possibilità di conciliare l'aspetto lineare e quello ciclico del tempo, ma anche il fondamento di ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] della ricerca antropologica. L'interazione di immagini, suoni e parole avviene secondo uno schema aperto e non lineare, reso possibile dalla struttura connettiva che caratterizza gli ipertesti. Ciò potrebbe preludere a forme di rappresentazione che ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] si ha
P2L = R (PL), (18)
dove R è un operatore non lineare che può essere più o meno complicato; la trasformazione (18) è una trasformazione di ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] da quel centro, che è la potestà sovrana dello Stato. Non un'estensione uniforme e indistinta, omogenea e lineare, ma nuclei di eccezionale densità, fisionomie particolari e inconfondibili.
Alla piattezza di una mera estensione si contrappongono le ...
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oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] (corpo in o.) tra due posizioni estreme e anche ognuna delle traiettorie descritte, precis. o. semplice il segmento traiettoria (o. lineare) o l'arco di circonferenza traiettoria (o. circolare) da un estremo all'altro e o. completa le due traiettorie ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] 1956 (trad. it. Saggi di linguistica generale, Milano 1966).
L.J. Prieto, Messages et signaux, Paris 1966 (trad.it. Lineamenti di semiologia: messaggi e segnali, Bari 1971).
J.R. Searle, Speech acts: an essay in the philosophy of language, London ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] 1956 (trad. it. Saggi di linguistica generale, Milano 1966).
L.J. Prieto, Messages et signaux, Paris 1966 (trad.it. Lineamenti di semiologia: messaggi e segnali, Bari 1971).
J.R. Searle, Speech acts: an essay in the philosophy of language, London ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...