Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] dai Veneti del suo tempo per una forza disegnativa inconsueta, benché il suo sia un disegno pittorico, senza nulla di lineare in sé: e basti, a conferma, ricordare com'egli sia stato il maggior disegnatore del Settecento. La scuola veneziana e ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] , soprattutto nella serie delle sue Madonne (alcune nella pinacoteca di Siena, altre in collezioni private), caratterizzate da un'estrema raffinatezza lineare e da un colore chiaro e prezioso, di smalto, si ritrova la più genuina tradizione senese. ...
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Musicista (Halle 1587 - ivi 1654). Studiò ad Amsterdam con J. P. Sweelinck; nel 1609 fu organista e maestro di cappella a Halle; quindi (1620) alla corte di Magdeburgo, per poi riprendere (1632) la direzione [...] maestri tedeschi del suo tempo, e soprattutto è considerato come il fondatore dell'arte organistica barocca della Germania settentrionale e centrale, creatore di una scrittura organistica nutrita di contrappunto lineare e chiaramente cantante. ...
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Hu, King (propr. Hu Jinquan)
Alberto Pezzotta
Regista cinematografico, sceneggiatore e montatore cinese, attivo a Hong Kong e Taiwan, nato a Pechino il 29 aprile 1932 e morto a Los Angeles il 14 gennaio [...] quello di vincere la forza di gravità; ma lo stile era profondamente personale: da una parte estremizzava la narrazione non lineare e il gusto per l'ellissi del cinema giapponese degli anni Sessanta, dall'altra si ispirava alla pittura cinese, dove ...
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Storico francese dell'arte di origine ceca (Praga 1928 - Parigi 2017). Si è formato a Parigi, con M. Merleau-Ponty alla Sorbona e con P. Francastel all'École pratique des hautes études; dal 1960 prof. [...] it. 1984) esamina il significato dell'elemento della nuvola nella pittura occidentale, come antitesi e bilanciamento della costruzione lineare. L'origine de la perspective (1987; trad. it. 1992; nuova ed. rivista 1993) evidenzia le implicazioni delle ...
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Fisico tedesco naturalizzato statunitense (Colonia 1900 - Peoria, Illinois, 1998). Conseguito il dottorato in fisica presso l'Università di Amburgo nel 1924, con l'avvento al potere di Hitler fu costretto [...] per l'introduzione del modello che porta il suo nome. Il modello originario, che trattava il caso di una catena lineare di momenti magnetici interagenti a coppie con i primi vicini, fu successivamente modificato, tra gli altri, da H. Kramers e ...
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Benoit, Jean
Giorgio Reineri
USA • Cape Elizabeth (Maine), 16 maggio 1957 • Specialità: Maratona
Nata nel Maine, di lontane origini francesi, fu la vincitrice della prima maratona olimpica femminile, [...] sensibilmente quello stabilito da Grete Waitz pochi giorni prima a Londra su un percorso notevolmente più facile e lineare di quello di Boston. Dopo questo exploit, Benoit rinunciò ai Mondiali di Helsinki, per concentrarsi sull'Olimpiade ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] dell'alleanza tra la Pace e l'Abbondanza, d'invenzione reniana, intagliata in Roma secondo i modi tradizionali della xilografia lineare (ovvero con matrice unica). Su tale pezzo il C. tornerà nel 1642, in Bologna, per aggiungervi una tavola di colore ...
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De Toth, André
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Sárvári Farkas-falvi Tóthfalusi Tóth Endre Antal Mihály, regista cinematografico e sceneggiatore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Makó il [...] set imponenti. Il suo lavoro risulta caratterizzato da uno stato di mutamento continuo, a fronte di una composizione visuale lineare e aggressiva insieme. La sua opera è basata su personaggi fieri, immessi in una ritmica tutta visiva delle immagini ...
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FRANCAVIGLIA, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Motta Sant'Anastasia, presso Catania, da Ignazio e da Giuseppina Caponetto il 31 ag. 1841. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di [...] l'embolia dell'arteria centrale della retina e la papilla da stasi e per l'introduzione del metodo dell'estrazione lineare della cataratta con uno strumento di sua invenzione noto come "coltellino del Graefe". Questi tenne il F. in grande ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...