Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] , si ha un moto pressoché periodico. Un esempio di ciclo limite è dato dall'oscillatore di van der Pol, che descrive un circuito elettrico non lineare che soddisfi l'equazione d2/dt2−ε(1−x2)dx/dt+x=0: se ε〈0, si ha un punto fisso stabile in (x=0 ...
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specchio
spècchio [Der. del lat. speculum, da specere "osservare"] [LSF] (a) Generic., qualunque corpo la cui superficie dia luogo a riflessione di radiazioni acustiche, in partic. sonore (s. sonoro), [...] là dello s., cioè corrisponde un'immagine virtuale. Ulteriori caratteristiche dell'immagine possono ottenersi introducendo l'ingrandimento lineare (trasversale) dello s., cioè il rapporto G tra dimensioni corrispondenti dell'immagine e dell'oggetto ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] la relazione Qi=CiVi, scritta per l'i-esimo c., ma si può ridurre tutto, volendo, alla tensione); (5) si risolve il sistema lineare giusto così ottenuto, ricavando la carica complessiva Q; (6) infine, è C=Q/V. Per es., per la rete della fig. 3 ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] del solvente, spesso espresso in moli di soluto a mole di solvente. ◆ [ANM] Problema dell'esistenza di s.: v. analisi non lineare: I 134 d. ◆ [CHF] Temperatura critica superiore e inferiore di s. (o di dissoluzione): v. sopra: S. diluite. ◆ [CHF ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] sorgente di stimoli e/o rispetto a un gradiente stimolante. I porcellini di terra (crostacei Isopodi terrestri), in un recipiente lineare con un’estremità secca e l’altra umida, variano la loro velocità di moto casuale (ortocinesi) e siccome questa ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] h1 dei punti-oggetto e nel verso opposto per le distanze h2 dei punti-immagine; dalla fig. 3 si ricava allora per l’ingrandimento lineare della l. il valore espresso dall’uno o l’altro dei rapporti seguenti:
(4) formula
Se è ∣G∣<1, l’immagine è ...
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Letteralmente, tutti i materiali capaci di magnetizzarsi se sottoposti all’azione di un campo magnetico, e quindi ogni materiale, dato che tutti i materiali si magnetizzano, quale più, quale meno; restrittivamente, [...] coercitivo consente di lavorare con correnti anche elevate senza avere fenomeni di smagnetizzazione, mentre la forma lineare della caratteristica di smagnetizzazione permette di lavorare in qualunque punto della caratteristica stessa senza avere una ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] bagnato di una sua generica sezione trasversale. Esso riveste grande importanza perché viene assunto come dimensione lineare caratteristica della sezione trasversale delle correnti ai fini della valutazione delle resistenze.
Zoologia
Negli animali a ...
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. Disciplina che ha per oggetto l'indagine, teorica e sperimentale, sulle interazioni fra le sollecitazioni di origine fluidodinamica alle quali sono soggette determinate strutture elastiche e le deformazioni [...] elastiche, d'insieme o locali (queste, in genere, della superficie esterna); di massima, le prime hanno caratteristica lineare, le seconde no. Possono anche aversi deformazioni permanenti, di solito locali.
I principali effetti sono: variazione delle ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...] chimici sono cambiamenti molecolari dovuti all'assorbimento degli UV. A seconda della natura clinica indotta potremo avere: a) addizione lineare a una molecola insatura (per es., la timina e la cisteina possono dare la 5-S-cisteinil-6-idrossitimina ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...