(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] all’antigene (➔ immunità). Si possono riconoscere due grandi sottopopolazioni linfocitarie: linfocitiT (che maturano nel timo), responsabili della immunità cellulare; linfociti B (che maturano nel midollo osseo), agenti della immunità umorale ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] sono la valutazione del carico virale circolante nel sangue periferico (inteso come HIV-RNA), il calcolo del numero dei linfocitiT CD4+ per unità di volume e lo stato clinico del paziente. Per rendere omogenee le linee di una corretta procedura ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] traguardi più importanti che l'i. si è posta per il futuro.
La dinamica della risposta immunitaria
Una volta 'educati', i linfocitiT e B lasciano il timo e il midollo osseo, e migrano nella periferia, circolando tra il sangue e gli organi linfatici ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] che si legano ai recettori CD4 e CCR-5 sul macrofago, ma possono anche combinarsi con il recettore CXCR4 espresso sul linfocitaT. In un terzo tempo, che può essere definito come fase tardiva, il virus M-tropico si è del tutto trasformato, acquisendo ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] al medico di individuare la fase opportuna per iniziare il trattamento (AIDS sintomatico, infezione asintomatica con numero di linfocitiT CD4+ al di sotto di 200/mmc e così via) o di dilazionarlo in rapporto a parametri clinico-laboratoristici ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] sistema terapeutico. L'IL-2 è commercializzata per il trattamento del carcinoma renale con metastasi. Poiché anche una parte di linfocitiT può essere stimolata da IL-2, l'attenzione si è rivolta a questo tipo di cellule potenzialmente dotate di TCR ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] memoria, né si verifica lo switch isotipico. Poiché le cellule APC non interagiscono, per lo stesso motivo, con i linfocitiT attivati, vengono meno i segnali di attivazione mediati dall'interleuchina 12 (IL-12) e non si osserva la produzione di ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] , chiamate anche cellule unipolari perché hanno un solo prolungamento, che si ramifica a forma di T. Con lo stesso nome sono talora indicati i granulociti neutrofili con nucleo a bastoncino. LinfocitaT Sottopopolazione linfocitaria (➔ immunità). ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] ammette che è stato Luc Montagnier dell'Institut Pasteur di Parigi a scoprire il virus.
La struttura dei linfocitiT. Barry Fields e i suoi collaboratori della University of Maryland risolvono la struttura tridimensionale della catena beta del ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] (fig. 3). F.V. Jotereau e i suoi collaboratori (1987) hanno dimostrato, nel topo, l'esistenza di ondate di sviluppo di linfocitiT paragonabili a quelle aviarie. Anche qui era stata osservata nell'embrione una prima ondata tra il 10° e il 13° giorno ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...