Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] specifica capace di sviluppare una memoria verso quell'antigene. Per i patogeni intracellulari è necessaria una risposta da parte dei linfocitiT: in particolare i CD8 citotossici per i virus, i CD4 helper e le loro citochine per i batteri. Per i ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] assegnato il premio Nobel a Peter Doherty e Rolf Zinkernagel. Dunque il riconoscimento del mondo esterno (nonself) da parte dei linfocitiT passa attraverso il senso di identità immunologica costituito da MHC (fig. 5A).
Se è vero che 'l'altro da sé ...
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gene TCR
Guido Modiano
Gene che codifica per una molecola proteica presente sulla membrana cellulare dei linfocitiT e che funziona da recettore specifico per un ligando complesso costituito da una [...] un solo tipo di TCR perché possiede un solo tipo di geni TCR, diverso da quello di tutti gli altri cloni di linfocitiT dello stesso organismo. Si tratta cioè di un meccanismo differenziativo molto diverso da quello usuale in cui le varie cellule di ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] ‘risposta immunitaria primaria’ durante la quale avviene un’espansione di una specifica popolazione di cellule B o T che determina un gran numero di linfocitiT e B specifici per quell’antigene: si ha dunque la selezione di un clone della cellula che ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] , ciò non è provato in quella delle malattie spontanee, anzi pare che vi siano dati a favore di una depressione dei T-linfociti a livello del SNC (v. Valdimarsson e altri, 1974; v. Kam-Hansen, 1978).
5. Il fattore encefalitogeno
Abbiamo ricordato in ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di tipo IV sono reazioni di ipersensibilità cellulo-mediata ritardata che vengono scatenate a seguito del contatto di un linfocitoT preattivato con il suo antigene specifico. In queste circostanze il danno può essere mediato da un effetto tossico ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] in vivo e in quelli in vitro, è stato evidenziato che le Treg sopprimono molte funzioni di altri linfocitiT, sia linfociti Th sia T citotossici, venendo a contatto con loro. Poiché le Treg esprimono alti livelli di CTLA-4, è probabile che ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] È possibile che in alcuni casi l'alterata funzione dei linfociti sopprima la normale emopoiesi: si tratta di un'e. di vista immunologico possiamo avere delle forme pre-B, B, T, oppure non T e non B, suddivise queste ultime in CALLA (se reagiscono ...
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Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] nuovi e importanti filoni di ricerca e di applicazioni mediche. D. è infatti riuscito a dimostrare che nei topi i linfocitiT uccidono le cellule infettate dai virus, ma non sono in grado di uccidere le cellule infettate provenienti da ceppi diversi ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] per lo più lungo i cordoni midollari del linfonodo e nella polpa rossa della milza. È stato anche accertato che i linfocitiT hanno rapporto con l'immunità mediata da cellule (v. sotto, cap. 7, È e), mentre da quelli B dipende la formazione ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...