linfocitiB e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] classe delle IgD o IgM, con cui viene riconosciuto l’antigene, e in parte da molecole, identiche in tutti i linfocitiB di tutti gli individui, dette Igα e Igβ, che trasducono al nucleo il segnale generato dall’interazione dell’anticorpo di membrana ...
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Trasduzione del segnale nei linfocitiB
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] trasducono segnali che inducono diverse risposte, spesso addirittura tra loro alternative. Il recettore per l'antigene dei linfocitiB (BCR, B Cell Receptor) è un complesso di molte subunità costituito da (fig. 1) un'immunoglobulina di membrana (mlg ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfocitiB in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] il linfocitaB è la plasmacellula in grado di secernere gli anticorpi maturi, che rappresentano le molecole effettrici dell’immunità alcolica fornisce una buona sicurezza per i virus dell’epatite B e HIV e l’adozione di opportune procedure (impiego ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfocitiB e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] più rapida e potente di quella primaria, nel caso di un secondo incontro con l’antigene specifico per quel linfocitaB. È su questo principio biologico, definito memoria immunologica, che si basa la scienza e la tecnologia finalizzata alla produzione ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] per l’antigene costituito non da molecole di immunoglobulina (come i linfocitiB) ma da una specifica struttura detta TCR (T-cell receptor, che mostra una grande variabilità), associata a un insieme di molecole che formano un’unità strutturale, nota ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] nelle cellule e le danneggiano dall'interno. Perciò il s.i. si è dotato di due strategie. Nel primo caso la risposta è dovuta ai linfocitiB il cui recettore si lega direttamente con l'antigene, nel secondo caso della risposta si incaricano i ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] ’antigene (➔ immunità). Si possono riconoscere due grandi sottopopolazioni linfocitarie: linfociti T (che maturano nel timo), responsabili della immunità cellulare; linfocitiB (che maturano nel midollo osseo), agenti della immunità umorale; questi ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] gli antigeni alle cellule T naive che, una volta attivate, migrano nelle aree B follicolari dove attivano i linfocitiB. I linfocitiB, selezionati ed espansi, si trasformano in plasmacellule, in grado di secernere immunoglobuline specifiche ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] D.
In linea teorica, il riarrangiamento può avvenire su ogni cromosoma dotato dei geni per la struttura dell’anticorpo e ogni linfocitaB potrebbe dar luogo a geni attivati per codificare due catene pesanti H, due leggere χ e due leggere λ. In realtà ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] della proliferazione cellulare e ha come bersaglio monociti, cellule precursori dei macrofagi, il gruppo delle NK e i linfocitiB. L’azatioprina agisce interferendo sulla sintesi di DNA nella fase S del ciclo cellulare e svolgendo un ruolo precipuo ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...