immunocompetenza
Capacità dell’individuo a manifestare una risposta immune, quale la produzione di anticorpi, quando le cellule del sistema immunitario sono esposte ad antigeni. L’i. è una caratteristica [...] acquisita dai linfociti nel corso del processo di maturazione, che si svolge nel timo per i linfociti T e nel midollo osseo per i linfocitiB, e consiste nella formazione di specifici recettori sulla membrana linfocitaria. ...
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paragranuloma
Rara variante di linfoma di Hodgkin istologicamente caratterizzata dalla proliferazione di linfocitiB; secondo alcuni autori costituisce invece una entità nosologica distinta dal linfoma [...] di Hodgkin. La malattia interessa prevalentemente la popolazione pediatrica. Il trattamento è chemioterapico ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] limiti definiti da questa legge emergono numerose le domande sussidiarie. Per esempio, quale tipo di cellula linfoide - B-linfocita o T-linfocita - è interessata? Qual è il ruolo dei monociti (macrofagi)? Qual è la funzione precisa dell'adiuvante di ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] stimolati favorirebbero (helper function) la risposta anticorpale dei B-linfociti. Infine, l'interazione iniziale fra antigene, macrofagi, T-linfociti e B-linfociti trasformerebbe questi elementi linfatici in cellule dotate di memoria immune ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] T helper, la cui funzione è quella di attivare le cellule B (linfociti di origine midollare), i linfociti T suppressor, che inibiscono la risposta immunitaria, e i linfociti T citotossici, che attaccano direttamente i tumori e gli organi trapiantati ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] ° sec. ebbero inizio gli studi anatomopatologici con A.M. Valsalva, G.B. Morgagni, W. Stark, J.C. Reil, M. Baillie ecc., mentre della reattività cellulo-mediata dell’ospite (macrofagi e linfociti T) verso i fattori di virulenza dei micobatteri. ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] caso in cui il sistema immunitario non è in grado di eliminare il virus (B o C), il processo infettivo si cronicizza.
E. virali
E. da virus altri virus linfotropi, con affinità particolare per i linfociti, che causano e. solo quando la loro viremia ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] cellule umane di tessuti normali, a eccezione dei linfociti e dei macrofagi, sono prive di telomerasi che mediante l’inibizione della telomerasi.
Chimica
Polimero di formula A−Mn−B, ottenuto per reazione di un composto del tipo AB (telogeno) ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] (meristemi di radici di Vicia faba, cellule in coltura, linfociti di sangue periferico). Dato che tutti i tipi di r con raggi X o γ (dosi dell’ordine di alcune decine di Gy); b) una sindrome intestinale, che si manifesta entro alcuni giorni o un paio ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] crisi del male. È tale il caso di un paziente studiato da B. Milner a partire dagli anni 1950, in cui l’operazione distrusse bilateralmente risposta immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i linfociti conservano, dopo il contatto con l’antigene, ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...