busulfan
Farmaco utilizzato nella terapia di leucemie e policitemia. È dotato di azione citotossica, essendo in grado di interferire con la replicazione del DNA e con la trascrizione di RNA. Ha un’azione [...] marcata verso le cellule del midollo osseo ematopoietico, mentre svolge un ruolo meno attivo nei confronti dei linfociti; particolare tossicità è stata dimostrata sulle cellule staminali. ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] tessuto connettivo che si sviluppa da questi abbozzi embrionali contiene, a partire dal quinto mese di vita intrauterina, linfociti che si sono differenziati in situ o sono qui migrati dal circolo sanguigno.
Adenoidismo
Essendo la tonsilla adenoidea ...
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antiretrovirale
Farmaco utilizzato nel trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) che ha come obiettivo la riduzione e il contenimento della replicazione di nuove copie di virus. [...] di alcune proteine specifiche, il virus HIV riesce a costruire copie uguali a sé stesso all’interno delle cellule infettate (linfociti T helper) per poi farle eliminare verso l’esterno, pronte per infettarne altre. Tra le proteine più importanti per ...
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germinativo, centro
Zona centrale del linfonodo, detta anche follicolo secondario, che si sviluppa in seguito a un qualunque stimolo immunogeno. Ha colore chiaro, è costituita prevalentemente da linfoblasti, [...] più scura di elementi differenziati, detta zona mantellare. Nel centro g. si formano le plasmacellule, cioè i linfociti B attivati in grado di secernenre anticorpi. Cessato lo stimolo immunogeno, il linfonodo gradualmente torna alle sue dimensioni ...
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Immunologo australiano, nato a Brisbane il 15 ottobre 1940. Nel 1996 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina, insieme a R. Zinkernagel, per gli studi sulla specificità della difesa immunitaria. [...] nuovi e importanti filoni di ricerca e di applicazioni mediche. D. è infatti riuscito a dimostrare che nei topi i linfociti T uccidono le cellule infettate dai virus, ma non sono in grado di uccidere le cellule infettate provenienti da ceppi diversi ...
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Rieder, Hermann
Medico tedesco (n. Rosenheim 1858 - m. 1932). Dedicatosi allo studio dei raggi X, nel 1900 fondò un Istituto statale di terapia fisica. Eseguì studi importanti sulla radiografia dello [...] applicò a essa la tecnica cinematografica. Cellule di R.: cellule leucocitarie patologiche, da alcuni considerate linfociti atipici, talora osservabili in alcune condizioni morbose (pertosse, leucemia) con significato generico di abnorme stimolazione ...
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maraviroc
Farmaco antivirale usato nelle infezioni da HIV, in combinazione con altri farmaci, in pazienti resistenti ad altre terapie antiretrovirali e che presentino caratteristiche genetiche c.d. CCR5-tropiche. [...] Il m. è infatti il primo antagonista (autorizzato per la terapia) di uno dei due co-recettori CCR5, necessario al virus per entrare nei linfociti CD4. ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] trasformanti; un ruolo importante sembrano avere i retrovirus, e in modo particolare il retrovirus HTLV-I (virus umano linfotropo per i linfociti T, di tipo I), che si correla con una forma di l. identificata come ATL (adult T cell leukemia), molto ...
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CTL (Cytotoxic T lymphocytes)
Guido Poli
Una delle classi di cellule del sistema immunitario. Il nostro sistema immunitario è formato da diversi tipi di cellule dotate della capacità di uccidere e lisare [...] receptor) formato da catene γ e δ invece che α e β. Il termine CTL è però riservato a una classe di linfociti (quasi sempre CD8+, ma, in qualche caso, anche CD4+) esprimenti, appunto, un TCR αβ. Queste cellule, mediante il loro TCR, riconoscono come ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] , che a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfociti T. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale ma altamente specializzate ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...