Medico (n. Rosenheim 1858 - m. 1932). Dedicatosi allo studio della röntgenologia, nel 1900 fondò un Istituto statale di terapia fisica. Eseguì studî importanti sulla radiografia dello stomaco e dell'intestino, [...] -02); Lehrbuch der Röntgenkunde (1913). n Cellule di R.: cellule leucocitarie patologiche, da alcuni considerati linfociti atipici, talora osservabili in alcune condizioni morbose (pertosse, leucemia) con significato generico di abnorme stimolazione ...
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<ë'upën u̯ìndëu> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Calo generalizzato dell’attività del sistema immunitario in condizioni di forte sovraccarico fisico o mentale (letteralmente [...] stress alcuni parametri immunitari rilevabili nel sangue, come il numero di granulociti, di cellule NK (Natural killer) e di linfociti T, dopo un iniziale aumento, subiscono una forte diminuzione; in questo modo si viene ad 'aprire una finestra' all ...
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linfopoiesi
Processo di formazione e di maturazione degli elementi della serie linfocitica del sangue. Dalla cellula madre (cellula staminale) si passa, attraverso un lungo processo di differenziazione, [...] piccola della precedente con citoplasma basofilo scarso, privo di granuli azzurrofili e con nucleo grande a zolle) e infine al linfocito maturo. Sotto il profilo funzionale, la l. si caratterizza per il ruolo svolto dai due organi primari: il midollo ...
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LINFOMA (dal lat. lympha "linfa")
Antornio CESARIS-DEMEI
Clinicamente si dà questo nome alle ghiandole linfatiche (v. linfatico, sistema) cronicamente ingrossate, comprendendovi quindi anche gl'ingrossamenti [...] l'ingrossamento della ghiandola è unicamente dovuto a proliferazioni iperplastiche, per un'aumentata proliferazione sia di linfociti (come s'osserva in molte ghiandole, e specialmente nelle cervicali, ascellari, inguinali, nella leucemia linfatica ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] da A. Pappenheim (1899), da J. Wolff (1902) e soprattutto da A. A. Maksimov (1902) con l'ipotesi che i linfociti, o una parte di essi, siano cellule indifferenziate o comunque capaci di moltiplicarsi e di trasformarsi in altri elementi: recentemente ...
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coriomeningite
Meningite non purulenta caratterizzata dalla compromissione dell’aracnoide e dei plessi coroidei. C. linfocitaria acuta: forma causata da un virus specifico (appartenente agli Arenavirus), [...] dei plessi coroidei. Può essere accompagnata da una polmonite atipica. Il liquor è iperteso, per lo più chiaro o un po’ torbido, con marcato aumento del numero dei linfociti. La prognosi è buona, con recupero completo. Colpisce soprattutto i bambini. ...
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leucoencefalomielite
Infiammazione acuta o cronica che colpisce contemporaneamente la sostanza bianca cerebrale e quella del midollo spinale. Le cause di l. acuta sono infezioni virali (spec. morbillo [...] cervello, alle meningi e a parte del midollo spinale; i neuroni rimangono intatti, caratteristica è l’infiltrazione di linfociti attorno alle piccole vene. I sintomi sono: esordio improvviso alcuni giorni dopo una malattia virale o una vaccinazione ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] una correlazione con la patogenesi della sclerosi multipla; b) human herpesvirus 7, o HHV-7. È stato isolato nel 1990 da linfociti T CD4+ di giovani adulti. È costituito da DNA a doppia elica e i suoi frammenti presentano un’identità nucleotidica del ...
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HLA, antigene
Arcangelo Nocera
MHC, HLA e trapianti
L’identificazione nell’uomo e in altri mammiferi (primati, maiali, polli, ratti) delle molecole codificate dai geni del sistema maggiore di istocompatibilità [...] antigeni HLA non-self rappresenta lo stimolo primario per l’attivazione, da parte dell’organismo che ha ricevuto il trapianto, di linfociti T helper, i quali esprimono in membrana la molecola CD4 (T CD4+) in grado di interagire con molecole HLA di ...
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transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] la sensibilità acquisita nei confronti di un determinato antigene e la capacità di produrre linfochine da parte dei linfociti T in risposta ad antigeni specifici. tecnica Stampaggio t. Sistema di foggiatura di materie plastiche termoindurenti, in cui ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...