LUPUS
Mario Truffi
. Nome dato universalmente a due distinte dermatosi: lupus volgare e lupus eritematoso, dovuta alla tendenza destruente, divorante quasi, che talvolta la malattia presenta.
Il lupus [...] Il suo elemento caratteristico è un nodo detto tubercolo o lupoma, costituito di cellule giganti, cellule epitelioidi, linfociti e plasmacellule, a sede relativamente superficiale, dermica di solito. Nel lupoma è contenuto il germe della tubercolosi ...
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pleiocitosi
Presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10/mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. Se [...] cellulari: nella meningite batterica in remissione aumentano i leucociti neutrofili, nella meningite virale e tubercolare aumentano i linfociti, nell’emorragia cerebrale i globuli rossi, ecc.; la p. con liquor torbido e aumento della proteine e ...
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Biologia
In biologia molecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, [...] dell’RNAm utile per il processo di traduzione.
Medicina
In immunologia, aggregazione di molecole di anticorpi sulla superficie di linfociti B per opera di un antigene multivalente: si formano prima aggregati a chiazze e poi una calotta (o c ...
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idiotipia
Caratteristica molecolare di un’immunoglobulina, di solito presente nella sua regione variabile (il frammento legante l’antigene). L’i. è di rilevante importanza in quanto rende ogni anticorpo [...] specifici contro altri anticorpi specifici; ciò può sopprimere la produzione di immunoglobuline idiopatiche bloccando i recettori sui linfociti T e B. Questo fenomeno spiega perché nel neonato la malattia da incompatibilità Rh può essere prevenuta ...
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diapedesi
Passaggio di elementi cellulari del sangue attraverso le pareti intatte dei vasi capillari e delle venule: si tratta per lo più di elementi a funzione fagocitaria che, dopo aver aderito all’endotelio, [...] l’attività dei microtubuli e dei microfilamenti contrattili del citoplasma. La d. è particolarmente intensa negli stati infiammatori, durante i quali le chemiochine prodotte dai tessuti danneggiati richiamano linfociti e macrofagi dai vasi sanguigni. ...
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Termine usato in passato per indicare qualsiasi forma di dispnea; attualmente designa invece alcune sindromi cliniche ben definite.
A. bronchiale Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata [...] è svolto dalle cellule del sistema immunitario residenti nell’albero bronchiale (mastociti, eosinofili e linfociti) e dalle stesse cellule dell’epitelio bronchiale, attraverso la liberazione di mediatori dell’infiammazione responsabili ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocito T, il quale a sua volta attacca il superantigene come falso bersaglio e distrugge di conseguenza la cellula tumorale (v ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] possibile ottenere in due bambini la produzione di un livello soddisfacente di ADA (in circa il 10% dei linfociti), sufficiente a ripristinare la risposta immunitaria. Queste prime guarigioni registrate in Italia, seguite da altre analoghe in Gran ...
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retrotrascrittasi
Guido Poli
DNA polimerasi RNA- dipendente e caratterizza la famiglia dei retrovirus (ma è anche presente nel genoma del virus dell’epatite virale, HBV). A loro volta i retrovirus si [...] matrice) e VpR. Il complesso viene attivamente importato nel nucleo dove termina la fase di retrotrascrizione. Nei linfociti T il completamento di tale processo dipende dall’attivazione cellulare (probabilmente a causa della limitata disponibilità di ...
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artrosinovite
Maria Grazia Di Pasquale
Infiammazione di tipo artritico di un’articolazione con coinvolgimento della membrana sinoviale. Per le loro caratteristiche anatomiche, le articolazioni nelle [...] della tumefazione) e da infiltrati flogistici della membrana sinoviale ipertrofica. Nelle collagenopatie vi è prevalenza di linfociti e depositi di complessi immuni, nell’artrite gottosa aumento dei macrofagi e di cristalli di acido urico ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...