Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è prodotto in notevole quantità nella ghiandola salivare, insieme ad altri fattori di crescita peptidici (come ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] delle proteine strutturali del virus che riveste un ruolo fondamentale nel processo che gli consente di prendere contatto con i linfociti CD4, il virus si integra nel genoma cellulare dove rimane finché non è stimolato a replicarsi. La proteina gp120 ...
Leggi Tutto
atassia-teleangiectasia
Malattia ereditaria con disturbi multisistemici, trasmessa in forma autosomica recessiva, dovuta alla mutazione di un gene chiamato ATM, caratterizzata da fenomeni di atassia [...] e qualitativo delle immunoglobuline, con particolare riguardo per quelle di classe A) e cellulare (progressiva riduzione della risposta mediata dai linfociti T e comparsa di anergia cutanea). L’incidenza di a.-t. nella popol. varia da 1/40.000 a 1 ...
Leggi Tutto
processamento dell’antigene
Meccanismo che consente l’espressione di frazioni antigeniche (peptidi) nel contesto delle molecole del sistema maggiore di istocompatibilità (➔ immunitario, sistema). Una [...] MHC di classe I (che hanno collocazione ubiquitaria sulle cellule dell’organismo) verso i linfociti T ad azione citotossica. L’interazione tra i recettori dei linfociti con i peptidi esposti dopo processazione dà inizio alla risposta immunitaria. ...
Leggi Tutto
Sternberg, Carl
Anatomopatologo austriaco (Vienna 1872 - ivi 1935). Prof. dal 1914 all’univ. di Vienna, noto soprattutto per le sue ricerche sul linfogranuloma maligno (o morbo di Hodgkin) e in genere [...] caratteristico del morbo di Hodgkin, è un tessuto granulomatoso costituito da cellule di tipo essudativo (linfociti, plasmacellule, mastociti, leucociti neutrofili ed eosinofili) e di tipo produttivo (fibroblasti, cellule epitelioidi, cellule giganti ...
Leggi Tutto
timosina
Polipeptide appartenente ai fattori timici. Il gruppo delle t. è costituito da almeno 13 polipeptidi diversi, variamente contrassegnati da sigle quali: t. α-1, t. α-7, t. frazione 5, ecc. Di [...] simili, ma non strettamente identiche. In genere, la loro attività biologica è quella di indurre il differenziamento dei linfociti T, l’aumento della risposta immunitaria, della risposta ai mitogeni e all’interferone e, infine, l’aumento dell ...
Leggi Tutto
leucoencefalomielite
Processo infiammatorio della sostanza bianca dell’encefalo, diffuso contemporaneamente alla sostanza bianca del midollo spinale. Le cause di queste malattie, che si manifestano più [...] è l’infiltrazione attorno alle piccole vene. Le lesioni sono probabilmente dovute a una reazione immunitaria mediata dai linfociti T, nei confronti di alcuni componenti della mielina. I sintomi sono: esordio improvviso alcuni giorni dopo una malattia ...
Leggi Tutto
RINOSCLEROMA (dal gr. ῥίς "naso" e σκληρός "duro, rigido")
Mario Truffi
È un'affezione che colpisce le vie nasali e le vie aeree superiori ed è caratterizzata da formazioni nodulari circoscritte o confluenti, [...] dei ganglî linfaticì delle regioni limitrofe non è costante. L'infiltrato di tipo granulomatoso, oltre a linfociti e plasmacellule, contiene grossi elementi con protoplasma poco tingibile e molto vacuolizzato (cellule di Mikulicz) e cellule ...
Leggi Tutto
fenotipo di superficie
Mauro Capocci
Insieme delle molecole esibite dalla superficie di una cellula, e in particolare dalle proteine che ne caratterizzano l’interazione con l’ambiente circostante e [...] ne identificano la funzione e che vengono selezionati nel corso del processo di maturazione. Le diverse classi di questi linfociti sono, quindi, differenziate grazie al fenotipo di superficie, in base ai cosiddetti cluster of differentiation, da cui ...
Leggi Tutto
fotosensibilizzazione
Iperreattività cutanea alla luce, in presenza di determinate sostanze esogene: ha particolare importanza la f. da farmaci. Le classi farmacologiche che più frequentemente danno [...] di ipersensibilità ritardata in cui il fotoantigene attivato dalla luce (in genere raggi UV) è presentato ai linfociti T dalle cellule del Langerhans epidermiche, innescando la reazione di ipersensibilità ritardata. La distinzione non è sempre ...
Leggi Tutto
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...