immunosorveglianza
Peculiarità del sistema immunitario di controllare la crescita neoplastica in vivo, grazie alla comparsa, sulle cellule neoplastiche, di antigeni tumorali in grado di essere individuati [...] indagini eseguite su alcuni virus oncogeni dotati di forte immunogenicità. Le conoscenze sul ruolo svolto da alcuni linfociti ad azione citotossica (immunità cellulo-mediata), sul significato antineoplastico dei macrofagi e sulle funzioni di cellule ...
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cortisolo
Principale ormone glicoattivo della corteccia surrenale. Il cortisolo svolge numerose funzioni: aumenta la gluconeogenesi, stimola la deamminazione, mantiene la forza muscolare e i livelli [...] , e quindi provocando disturbi della memoria; inoltre, il cortisolo ha un effetto depressivo sul funzionamento dei linfociti, esercitando perciò anche una perniciosa attività immunosoppressiva in condizioni di stress prolungato. (*)
→ Depressione ...
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macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] sono infatti tra le cellule deputate alla presentazione dell’antigene ai linfociti T (APC, Antigen presenting cells). Successivamente, nella fase effettrice, i linfociti T producono alcune citochine che attivano i macrofagi, esaltando molte delle ...
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Virchow, Rudolf
Patologo tedesco (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902). Prof. di anatomia patologica nell’università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Introdusse il fondamentale [...] spazi perivascolari situati tra i vasi sanguigni e la membrana basale delle cellule gliali nel sistema nervoso centrale. Nelle malattie infiammatorie (encefaliti), l’accumulo di macrofagi e linfociti negli spazi dà origine a manicotti perivascolari. ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] immunologicamente competente nei confronti del bacillo di Koch è il risultato della reattività cellulo-mediata dell’ospite (macrofagi e linfociti T) verso i fattori di virulenza dei micobatteri. Se si considerano il modello della t. polmonare e la ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] lisce e da una matrice ricca di fibre collagene. Oltre alle cellule muscolari lisce ed endoteliali, la componente cellulare comprende linfociti T, macrofagi e mastociti, tutti dotati di un variabile stato di attività e in grado di produrre molecole ...
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Genere di Batteri della famiglia Micobatteriacee, causa di patologia nell’uomo (M. tuberculosis, M. bovis, M. leprae). I M. sono acido-resistenti e aerobi obbligati. Il tipico M. tuberculosis, detto anche [...] La risposta immunitaria nei loro confronti è di tipo cellulare (➔ immunità); si tratta di una reazione mediata da linfociti e da altre cellule mononucleate, che nel contenere l’infezione batterica danno luogo alla formazione di un granuloma. Farmaci ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] dall'ingestione del cibo.
Altre reazioni allergiche sono di tipo subacuto o cronico e vengono mediate principalmente da linfociti T. Per atopia si intende una predisposizione (personale o familiare) a produrre anticorpi della classe IgE in risposta ...
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poliomielite
Infezione del midollo spinale da parte di microrganismi, classicamente enterovirus (picornavirus), appartenenti a uno dei tre tipi di poliovirus, ma anche di virus Coxsackie A e B, di quello [...] di vista anatomopatologico la p. è caratterizzata da lesioni necrotiche neuronali, con cromolisi, accumuli perivasali di linfociti e di microglia del giro motorio precentrale del cervello, nel tronco cerebrale, nel midollo spinale (neuroni della ...
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gene
gène s. m. – Un g., ovvero l'unità genetica localizzata nei cromosomi che, attraverso l’interazione con l’ambiente interno ed esterno, controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo, è costituito [...] gli stessi geni. E questo è certamente vero, con l’eccezione dei geni IG delle immunoglobuline dei linfociti B e dei geni TCR (T-cell receptor) dei linfociti T. Ci si è accorti (prima solo sul piano logico e in seguito constatandolo direttamente a ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...