In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] dell’intestino tenue. Tabe mesenterica (o meseraica) Tubercolosi primaria intestinale con interessamento del peritoneo e dei linfonodi mesenterici e retroperitoneali, che si presentano ingrossati e con degenerazione caseosa. Tale patologia, come gran ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] ematica dando inizio a una prima fase replicativa nelle cellule follicolari dendritiche dei tessuti linfatici (milza, linfonodi, tonsille, placche di Peyer dell'intestino). Dagli organi linfatici attraverso i nervi periferici, mediante il trasporto ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] . In questi casi collaborano attivamente alla lotta contro gli agenti dannosi altri globuli bianchi presenti nel sangue, nei linfonodi e nella milza: i linfociti.
Leucociti
Esistono vari tipi di leucociti.
I più importanti nelle prime fasi dell ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] epatici destro e sinistro, confluenti nel dotto epatico comune; i nervi diretti al fegato; i vasi linfatici e i linfonodi dell'ilo epatico. La faccia viscerale del fegato si modella sugli organi sottostanti con cui contrae rapporto: con lo stomaco ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] lamina propria della mucosa, dove ha luogo la prima moltiplicazione. Attraversata la mucosa intestinale, i microrganismi passano nei linfonodi regionali ove la reazione dell'ospite si manifesta con un'attiva fagocitosi da parte di elementi cellulari ...
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tonsillite
Infiammazione acuta di origine infettiva, virale o batterica delle tonsille palatine. La forma clinica più comune è la t. eritematosa o eritematopultacea che rappresenta circa il 90% di tutte [...] di volume (angina eritematosa) o con essudato biancastro sulla superficie tonsillare (angina eritematopoltacea). Spesso si apprezzano linfonodi laterocervicali aumentati di volume. Utili possono essere gli esami ematochimici con il test rapido per la ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] corrisponde all’ ilo del f., e accoglie l’arteria epatica, la vena porta, i nervi, il coledoco. Insieme a numerosi linfonodi, tutte queste formazioni sono situate tra le pagine del piccolo omento, teso tra l’ilo del f., la piccola curva gastrica ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] primi suoi lavori, di carattere eminentemente istopatologico, dimostrò la diffusione metastatica dei tumori ai polmoni e ai linfonodi, smentendo in tal modo la teoria della origine autoctona dei cosiddetti tumori secondari di tali organi in soggetti ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] parimente o nell’anguinaia o sotto le ditella certe enfiature dette gavoccioli le quali erano certissimo indizio di morte». Linfonodi ingrossati e dolenti (i bubboni), brividi e febbre alta, mal di testa, nausea e vomito erano i segni inconfondibili ...
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Virus
Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione [...] cellulare.
L'infezione vaiolosa inizia con la moltiplicazione virale nella mucosa del tratto respiratorio superiore e quindi diffonde ai linfonodi. Da qui, attraverso il sangue, il virus raggiunge la milza, il fegato e i polmoni, ove si moltiplica ...
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linfonodo
linfonòdo s. m. [comp. di linfo- e nodo]. – In anatomia, elemento costitutivo del sistema linfatico (detto anche ganglio linfatico, linfoganglio, ghiandola linfatica o linfoghiandola): è un corpicciolo rotondeggiante o ovale, con...
adenopatia
adenopatìa s. f. [comp. di adeno- e -patia]. – In medicina, affezione morbosa di un linfonodo, e in partic. dei linfonodi dell’ilo polmonare (a. ilàre) e di quelli situati intorno alla trachea e ai grossi bronchi (a. tracheo-bronchiale),...