fagocito
Ignazio Marino
Claudia Cirillo
Il sistema dei fagociti mononucleati
I fagociti mononucleati formano un sistema di cellule in grado di fagocitare, processare e rimuovere l’antigene particolato. [...] polmone prendono il nome di macrofagi alveolari, nell’osso osteoclasti, infine vi sono macrofagi liberi nella milza, nei linfonodi e nel midollo osseo.
Storia di un nome
Il sistema dei fagociti mononucleati veniva precedentemente indicato (1913) con ...
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eosinofilia
In istologia, affinità tintoriale per l’eosina, cioè la proprietà di elementi cellulari di colorarsi con detta sostanza. ● In ematologia, aumento numerico percentuale dei granulociti eosinofili [...] la scarlattina, che hanno in certi casi una fase di eosinofilia. L’e. tissutale si rileva istologicamente nei linfonodi tributari di sedi di aspergillosi, di altre micosi o parassitosi allergizzanti (filariosi polmonare); si trova anche nell’escreato ...
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micobatteriosi
Quadro morboso sostenuto da alcuni micobatteri, definiti atipici per distinguerli dai più noti Mycobacterium tuberculosis e M. leprae. I micobatteri atipici sono abitualmente saprofiti [...] tuberculosis nei Paesi dove l’endemia tubercolare è nettamente diminuita. Clinicamente, rispetto alla tubercolosi, nelle m. prevalgono forme a sintomatologia più attenuata; non mancano le localizzazioni extrapolmonari (milza, linfonodi, ecc.). ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] storia naturale. Insieme allo stomaco, nella g. totale effettuata per patologia neoplastica maligna si asportano anche il linfonodi a esso adiacenti, la cui analisi consente un’appropriata stadiazione della malattia. L’intervento può essere eseguito ...
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mammella. Evoluzione nel trattamento chirurgico del tumore del seno
Daniela Terribile
Evoluzione nel trattamento chirurgico del tumore del seno In una sola generazione l’approccio del tumore del seno [...] routine l’asportazione dei muscoli pettorali, di ampie porzioni cutanee della regione mammaria, e di tutti linfonodi ascellari indipendentemente dal loro coinvolgimento. Nelle mastectomie modificate si tende a preservare il più possibile i tessuti ...
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RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] stessa seduta: con opportune schermature si realizza per es. l'irradiazione contemporanea di tutti i linfonodi sopradiaframmatici, comprendenti le stazioni latero-cervicali, sopraclaveari, ascellari, mediastiniche superiori e inferiori, sino anche ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] l'iniezione diretta di un opportuno mezzo di contrasto iodato (Lipiodol), di opacizzare le vie linfatiche a valle e i linfonodi cui queste fanno capo. Il mezzo di contrasto liposolubile, non miscibile con la linfa, espelle quest'ultima dai collettori ...
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Niemann, Albert
Pediatra tedesco (Berlino 1880- ivi 1921). Prof. (dal 1919) nella clinica pediatrica dell’univ. di Berlino. Nel 1914 ha descritto una disfunzione del metabolismo lipidico a carattere [...] caratteristica è una macchia rosso ciliegia nell’occhio. L’esame istologico della milza, del midollo osseo e dei linfonodi mostra tipiche cellule schiumose, contenenti sfingomielina.
Varianti della malattia
Si riconoscono 3 fenotipi. Nei tipi A e B ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] di incubazione della malattia è generalmente di 1÷2 settimane. Quando il virus penetra nel paziente, si moltiplica inizialmente nei linfonodi e poi nel fegato, nella milza e nei reni; dopo questa prima fase, il virus raggiunge la pelle e altri ...
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spinocellulare, carcinoma
Tumore maligno originato dall’epitelio pavimentoso di rivestimento, e in partic. dai suoi strati intermedi e superficiali, le cui cellule appaiono, al microscopio, fornite di [...] scoperte del corpo; può impiantarsi sulle cicatrici da pregresse ustioni e su flogosi croniche; può dare metastasi ai linfonodi regionali. Si presenta come varietà verrucosa, ulcerosa, cunicolata (alla pianta del piede), come corno cutaneo e come ...
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linfonodo
linfonòdo s. m. [comp. di linfo- e nodo]. – In anatomia, elemento costitutivo del sistema linfatico (detto anche ganglio linfatico, linfoganglio, ghiandola linfatica o linfoghiandola): è un corpicciolo rotondeggiante o ovale, con...
adenopatia
adenopatìa s. f. [comp. di adeno- e -patia]. – In medicina, affezione morbosa di un linfonodo, e in partic. dei linfonodi dell’ilo polmonare (a. ilàre) e di quelli situati intorno alla trachea e ai grossi bronchi (a. tracheo-bronchiale),...