CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] notizie. Nel 1830, per la morte di U. Fabriani, il C. fu nominato professore di Sacra Scrittura e di linguaebraica nell'università modenese. Nel gennaio del 1834 allacciò un rapporto epistolare con F. M. Avellino con una lettera di accompagnamento ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] allo studio della filosofia morale e dell'erudizione sacra e profana. Approfonditosi successivamente nello studio della linguaebraica, sotto Innocenzo XII ne fu nominato scrittore presso la Biblioteca Vaticana.
Più tardi, in quel periodo di completo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] etnico-culturali: alcune di esse si distinguono anche per la conservazione delle proprie lingue, come i Nubiani nel Sud del paese, i Beja a E, loro genere di vita. La consistente minoranza ebraica è persistita fino al primo conflitto arabo-israeliano ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] tenta la fusione di forma para-virgiliana e soggetto germanico. La lingua era caduta in notevole incuria quando, prima della fine del 10° 1990 e nel 21° sec. con opere quali il Museo Ebraico (D. Libeskind, Berlino, 1997) ecc. o con opere ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di uomini, donne e bambini, fra cui quasi l’intera comunità ebraica. Fin dal 1939 si costituì in Francia un governo polacco in che in russo è continuato da oro olo e in ceco, come nelle lingue meridionali, da ra la (pol. błoto «palude» da *bolto, di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] assume una posizione rilevante in seno alla letteratura di lingua tedesca. Nell’Austria declinante trovano infatti fertile terreno G. Roth. R. Schindel affronta il problema dell’identità ebraica e del rapporto tra Ebrei, Austriaci e Tedeschi dopo l’ ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] seguito alla fusione etnica e culturale dei popoli di lingua indoeuropea con le popolazioni locali di civiltà mediterranea. Il egiziano è ugualmente casa sontuosa della divinità.
La civiltà ebraica
Al più antico ebraismo era ignoto il concetto del t ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1989, art. 17), si deve segnalare il settore dei b. c. ebraici. Con un censimento realizzato tra il 1984 e il 1987 dall'Istituto Beni riferirsi alla classificazione dei popoli in base alla loro lingua (la parola etnografia era stata usata alla fine ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] il problema del bilinguismo francese e arabo. Per la poesia in lingua araba spicca il nome di uno dei massimi poeti di tutto il dalla vita tunisina delle due comunità, musulmana ed ebraica. Il suo espressionismo trova un precedente nell'astrattismo ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.