ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . Il resto, quasi tutta la parte filosofica e biblica (differenza tra gli angeli e gli uomini nel comunicare tra loro; la linguaebraica data da Dio ad Adamo rimasta inalterata [opinione che rettificherà in Par. XXVI, vv. 124-127]; l'origine della ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] eruditionis; Observationes in gramaticam graecam; Adversaria in Platonem; In Dantem adnotationes; Studi di linguaebraica; Schedae variae; Notizia della lingua greca, e classazione di greci scrittori; Emendazioni a Senofonte Efesio; Note di vocaboli ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] la laurea in utroque iure; in questo periodo ebbe interesse per lo studio delle lingue orientali, raggiungendo in particolare una buona conoscenza della linguaebraica.
Gli studi giuridici lo entusiasmavano poco e per questo nel 1621 fu ben felice ...
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AROMATARI, Giuseppe degli
Alberto Asor-Rosa
Nacque ad Assisi il 25 marzo 1587 da Favorino e Filogenia Paolucci. Seguendo l'esempio del padre e quello del più noto zio paterno Raniero, dal quale fu educato [...] A. e straordinariamente diffuso nella letteratura polemica del Seicento: qui, ad esempio, Crescenzio si contrappone a Giuseppe, che in linguaebraica vale "aumento"; Pepe ad Aromatari; Susa ad Assisi nel senso dantesco di "ascesi").
In quest'opera il ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] la proposta suggestiva ma non ancora del tutto comprovata di identificare il L. con l'ex religioso esperto in linguaebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di Curione, che nel 1542 emigrò a Basilea, quindi diffuse e forse ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] la prima volta venne adottato lo pseudonimo di Saba (poi regolarizzato all’anagrafe nel 1928), che derivava forse dalla linguaebraica (‘nonno’) o, più probabilmente, era il ‘furto’ autorizzato dello pseudonimo già usato da Giorgio Fano (così ricorda ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] religioso, di mediocrità, di continuo autoincensamento, di sterilità; pone poi in dubbio le sue qualità (la perizia nella linguaebraica) e finisce per concludere che tanta fatica nel produrre opere così numerose era stata male collocata.
A parte la ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] primo autore ebreo medievale, di cui si abbia sicura notizia, a redigere vere e proprie complete traduzioni letterali, in linguaebraica, di opere della scolastica latina. Le sue citazioni di altre opere latine, estremamente precise, si sono talora ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] romane a Pola e a Pinguente, su una medaglia di Augusto, su temi biblici, sul primato della linguaebraica e sulla confusione delle lingue (Stancovich, p. 340). Uscito da una "mortal malattia", che lo aveva "ridotto limine in ipso extremi flatus ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] quale propone anche innovazioni, soprattutto di tipo metrico con l'adattamento dell'endecasillabo e della forma sonetto alla linguaebraica. L'editio princeps delle Maḥberot, che furono anche messe all'Indice, fu pubblicata a Brescia nel 1491 da ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.