I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] (Deonimici dal mondo), sono numerosi i termini e le espressioni citate relative all’ambito gastronomico provenienti dalla linguafrancese (per cui cfr. anche Frosini-Lubello 2023; Lubello 2012): sono stati ricordati nantoes, i ‘vini prodotti nella ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] Grecismi (Michele Napolitano) – o prese in prestito dalle lingue moderne con le quali l'italiano è entrato in contatto nel corso della storia – Germanismi (Sergio Lubello), Francesismi (Roberta Cella), Iberismi (Federico Milone), Anglicismi (Riccardo ...
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Sono un insegnante di italiano come lingua straniera e avrei alcune domande sull’uso della maiuscola per le discipline scolastiche e universitarie. Da quanto so, si dovrebbe usare la maiuscola quando ci [...] su alcuni punti specifici: Se voglio dire che ho studiato Francese a scuola o all’università, seguendo questa logica dovrei usare la maiuscola. Tuttavia, se mi riferisco a lingue che ho imparato al di fuori del contesto scolastico oppure come ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] ’ (l’italiano saliente è calco del francese saillant), spagnolo salir ‘uscire’, portoghese sahir ‘uscire’, rumeno sări ‘saltare’. L’accezione originaria latina continua soltanto nella conservativa lingua rumena, mentre si diversifica notevolmente nel ...
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Salvatore Claudio SgroiLa lingua italiana del terzo millennio tra regole, norme ed erroriTorino, UTET, 2024 Nel volume qui presentato, Sgroi assume il ruolo di linguista militante, che investe le sue competenze [...] dal lessico inglese, che deve gran parte della sua ricchezza all’accumulo di prestiti da lingue di prestigio: di volta in volta, il latino, l’italiano e il francese. Il modo migliore per difendere l’italiano non è chiudere le frontiere alle parole ma ...
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Rosanna ViscaLa lingua dell’economia in Italia. Caratteri, storia, evoluzioneRoma, Banca d’Italia, 2023 La lingua dell’economia ha certamente un alto tasso tecnico e tuttavia veicola un settore che ha [...] va dal Duecento al Cinquecento l’italiano è stato la “lingua veicolare” del sapere economico e la sua importanza all’epoca era Verri, Beccaria, la grande stagione del potere anglo-francese tra Ottocento e Novecento e, infine, il boom contemporaneo ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] storico Memorie di Adriano della scrittrice esistenzialista francese Marguerite Yourcenar (tradotta dalla casa editrice va per più strade» (Manzoni 1840, p. 340).Nella lingua italiana, quando si è raggiunto un importante risultato, ma ancora ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] di Lévis-Mirepoix (1699-1758), il cui cuoco fu inventore di tale preparazione (in francese dal 1833, TLFi). La parola risulta attestata per la prima volta nella nostra lingua nel 1961 (così GRADIT e GDLISupp 2009, sulla scorta del volume di Carnacina ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] , In Nap.[oli], nella Reg. Stampa, a spese di Giacomo Raillard, 1685, 5 voll.Piro, R., «Guascone» ma «decoubertiniano»: deonimici derivati dal francese, Lingua italiana, Treccani.itRati,M. S., «Ho un dubbio amletico». Deonimici dal mondo anglosassone ...
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Nuove influenzeNel 2023 l’hip hop ha compiuto 50 anni. Il rap, che di quel movimento artistico e culturale è l’espressione cantata, caratterizzata dalle rime e dalla libertà di linguaggio, è arrivato in [...] », Bâtiment, Simba la Rue ft. Sfera Ebbasta). Interessanti sono poi i casi in cui, all’incastro tra italiano e francese si aggiunge una terza lingua, l’arabo, come nel pirotecnico testo di Wily Wily di Ghali: «Ndiro lhala sans pitiè, fratello ma 3la ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli,...
Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel 1946 pubblicò la raccolta poetica, Soliloques,...