Scrittore marocchino di linguafrancese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] (2014; trad. it. 2014); i saggi, entrambi del 2015, È questo l'Islam che fa paura, pubblicato in prima edizione in lingua italiana, e Contes coraniques (2015; trad. it. 2015); il romanzo Le mariage de plaisir (2016; trad. it. 2016), in cui lo ...
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Scrittore belga di linguafrancese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] alla parola il potere di dare senso al mondo e il compito di ritrovare le misure di un'armonia cosmica. Ha raggiunto la notorietà internazionale con il romanzo La déchirure (1966).
Vita
Laureatosi in ...
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Scrittrice algerina di linguafrancese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche [...] attraverso la ricostruzione di percorsi relativi alla memoria collettiva, con particolare attenzione alla condizione femminile nell'ambito della cultura musulmana.
Vita e opere
Ha esordito nel 1957 col ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di linguafrancese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] un pessimistico senso di ineluttabilità del destino. Successivamente raggiunse posizioni quasi ottimistiche, testimoniate in una delle sue opere più note, il dramma fiabesco L'oiseau bleu (1909). Ottenne ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di linguafrancese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] dell'analisi psicologica si unisce il gusto dell'ironia e della satira. Tra i suoi romanzi successivi, tradotti in più lingue: Les mensonges (1956), che anticipa i modi del Nouveau roman; L'empire céleste (1958); Les signes et les prodiges (1966 ...
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Saggista svizzero di linguafrancese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] dapprima al personalismo comunitario di E. Mounier, collaborando alla sua rivista Esprit, per poi sviluppare un proprio esistenzialismo cattolico (Politique de la personne, 1934; Penser avec les mains, ...
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Poeta antillano di linguafrancese (Basse-Pointe, Martinica, 1913 - Fort-de-France, Martinica, 2008), uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine. Studiò prima a Fort-de-France, poi [...] a Parigi (all'École normale supérieure), dove nel 1939 apparve in ed. parziale su rivista il suo celebre poema Cahier d'un retour au pays natal (ed. in vol. 1947; trad. it. 1978). Tornato in patria (1939) ...
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Scrittore africano di linguafrancese (n. Gibuti 1965). Trasferitosi in Francia nel 1985, a partire dal 1994 ha pubblicato una trilogia narrativa costituita da due raccolte di racconti (Le Pays sans ombre,1994; [...] Cahier nomade,1996) e un romanzo (Balbala,1997; trad. it. 2003) dedicata al proprio Paese d'origine guardato sia con gli occhi lucidi dell'osservatore, cui non sfuggono i drammi che ne hanno segnato la ...
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Scrittore belga di linguafrancese (Tournai 1855 - Parigi 1898). Stabilitosi a Parigi nel 1877, dopo alcune raccolte di versi d'ispirazione parnassiana (Le foyer et les champs, 1878; La mer élégante, 1881; [...] L'hiver mondain, 1884; La jeunesse blanche, 1886) risentì fortemente l'influenza dei simbolisti, dai quali derivò una maniera di poetare ricca di toni elegiaci e dolenti (Le règne du silence, 1891; Le ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...