Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e linguamongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] dopo il terribile impatto con le incursioni di questo grande capo mongolo, che il nome Tatari subì una significativa trasformazione e divenne presente anche nella tradizione di alcuni popoli di lingua turca, che i Tartari discendono dal lupo, perché ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] principati. Nel 1237 sulla piana d’Oriente comparvero i Mongoli che, conquistata la regione del Volga, nel 1240 raggiunsero bielorussi e quelli ucraini, forma il ramo orientale delle lingue slave, all’interno delle quali si caratterizza per gli esiti ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fu energico e stabile. Dopo aver respinto due tentativi del mongolo Qūbīlāy di invadere il G. (1274 e 1281), soprattutto proclami letti al popolo in varie occasioni e scritti nella lingua ufficiale del tempo: ne abbiamo 62 inseriti nello Shoku ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] in caratteri latini, fase attuale dell’osmanli.
Il gruppo mongolo comprende il khalkha, lingua ufficiale della Repubblica Popolare Mongola e lingua minoritaria nella Mongolia interna cinese, il buriato dell’omonima Repubblica autonoma, il calmucco ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] 'Ungheria furono lentamente assorbiti e cristianizzati; intorno al sec. XVI avevano completamente dimenticato la loro lingua.
Dopo l'invasione mongola del sec. XIII, i Qïpciāq (Cumani) cessarono di formare un'unità etnico-politica distinta; esistono ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] può essere d'aiuto. 'Razza' deriva senza dubbio dalle lingue romanze (spagnolo 'raza', portoghese 'raça', francese 'race'), e bianca 'umana' e caratterizzata dall'elemento igneo; i mongoli sarebbero associati all'aria, gli indiani all'acqua.
Nella ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] linguistico: il non greco è pertanto colui che usa la lingua in modo improprio o balbettando. L’origine del concetto è incarnazione demoniaca, è quella degli Unni, di origine mongolica, responsabili della spinta che in precedenza aveva riversato i ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...