Scrittore boemo di linguatedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] e i testi pubblicati in vita.
Scrittore di lucidità esemplare, come pochi altri lungo tutto l'arco della letteratura tedesca, K. riesce a risalire da una situazione quotidiana e apparentemente banale all'impostazione di una situazione generale e ...
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Poeta boemo di linguatedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] 96; Larenopfer, 1896), tentativo anche di un ancoraggio alle tradizioni della città natale, che però, per lui di radice e cultura tedesca, non fu mai interamente sua. Traumgekrönt (1897) e Advent (1898) preludono a Mir zur Feier (1899), in cui per la ...
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Scrittore bulgaro di linguatedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] per gli studî compiuti a Vienna e per l'attività letteraria, condotta dal 1938 a Londra, divenuta sua sede stabile. Dal 1952 assunse la cittadinanza britannica. Il romanzo Die Blendung, pubblicato in prima ...
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Scrittore ebreo di linguatedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] al 1923 fu impiegato come statistico attuariale presso società di assicurazioni. Dopo l'esordio come romanziere (Die dritte Kugel, 1915, trad. it. 1989), prese parte alla prima guerra mondiale, riportando ...
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Scrittore e pubblicista svizzero di linguatedesca (Zurigo 1929 - ivi 2009). Tra gli intellettuali più fecondi del panorama culturale elvetico a cavallo fra 20° e 21° sec., nelle sue opere letterarie, [...] che hanno spesso valore di parabola, si è valso di originali personaggi per rappresentare le drammatiche problematiche dell'attualità: Abwässer. Ein Gutachten (1963; trad. it. 2000, L'ispettore delle fogne); ...
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Pseudonimo dello scrittore di linguatedesca Heinrich Landesmann (Mikulov, Moravia, 1821 - Brno 1902). All'età di 15 anni perse l'udito e in grave misura anche la vista; divenuto completamente cieco e [...] condannato a progressiva paralisi, ideò un suo sistema di linguaggio per comunicare con gli altri. La tristezza della sua vita è prima matrice anche della sua produzione letteraria, che fu assai copiosa ...
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Scrittore italiano di linguatedesca (Merano 1935 - Brunico 2022). Membro della Grazer Autorenversammlung, dopo essersi cimentato in poesia (Die elfte Häutung, 1975), si è affermato come narratore. I suoi [...] romanzi, incentrati sulla ricerca di una identità culturale, denotano il profondo legame con la terra di origine, pur aprendosi a suggestioni esotiche (Das Glück beim Händewaschen 1976, trad. it. 1987; ...
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Scrittore svizzero di linguatedesca (n. Lucerna 1935). Autore di narrativa e saggista, si è soffermato sugli aspetti contraddittori e frustranti della vita quotidiana e politica, mettendo in luce i paradossi [...] che caratterizzano la società contemporanea, con un linguaggio asciutto e incisivo e una particolare attenzione al dettaglio emblematico. I suoi personaggi, per lo più malinconici e pessimisti, sono spesso animati ...
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Scrittore svizzero di linguatedesca (Liestal, Basilea, 1845 - Lucerna 1924). Fu in Russia come precettore (1871-79), quindi insegnante e giornalista, per dedicarsi infine (dal 1892) esclusivamente alle [...] lettere. Esaltò nella sua prima opera, il poema in prosa aulicamente arcaicizzante Prometheus und Epimetheus (2 voll., 1880-81), il titanismo etico dell'individuo d'eccezione. A oltre venti anni di distanza ...
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Pseudonimo del poeta di linguatedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] legata a quella della morte di milioni di ebrei, di cui C. intese farsi testimone. Dal 1947 a Vienna; poco dopo si stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).