Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] menzioni degli A. risalgono all’inizio del 2° millennio a.C e si intensificano nel 12° sec. a.C., quando gli A. della steppa O e in Assiria e Babilonia a E, diffondendovi la loro lingua e la loro civiltà. In Siria fondarono alcuni piccoli Stati, tra ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] (o di più elementi grammaticali costituenti insieme una struttura sintattica) si modella sull’uso che in un’altra lingua già si fa delle corrispondenti forme linguistiche. Con c. si indica anche il risultato di tale processo. I c. possono ...
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Valletta Città capitale di Malta (212.768 ab. nel 2018). Sorge sulla costa nord-orientale, sopra uno sperone roccioso alto 60 m, che si protende nel mare fra le due insenature, a coste frastagliatissime, [...] 1570, e da allora fu il capoluogo dell’isola. La città si arrese a N. Bonaparte il 12 giugno 1798 e fu presidiata da fra gli «Alberghi» delle varie lingue, quelli della Lingua di Castiglia e Portogallo (1744) e della Lingua d’Italia (1574; ampliato ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] nel volume Il pastore, il gregge e la zampogna. T. si fece banditore di un nuovo realismo, più profondo e moderno di esprimere nel secondo Ottocento, e di una poesia che ripudiasse la lingua aulica, la rima, i metri chiusi della tradizione. Di tale ...
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Collezionista, conoscitore e mercante d’arte antica. Nell’antichità l’a. è chi coltiva e insegna la lingua classica e la scrittura, mentre nel Medioevo è definito anche a. l’amanuense che copia testi antichi. [...] prende nel tempo sempre maggiore rilievo fino a divenire, in Italia, esclusivo.
Il termine antiquariato, diffuso dal 19° sec., si riferisce al mercato dell’arte antica nella varietà dei suoi aspetti e periodi, connotato da criteri qualitativi quali ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] 1972; Andy Warhol's Bad, 1977). Dal 1970 si dedicò prevalentemente ai ritratti elaborati con tecnica fotoserigrafica e manipolati lui dedicato (1994). Nel 2009 è stato pubblicato in lingua italiana America (1985), viaggio nella terra della cultura pop ...
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Thích Nhất Hạnh. – Monaco buddhista, filosofo e attivista per i diritti umani vietnamita (Huế, Thừa Thiên, Annam, 1926 – ivi 2022). Dopo gli studi in Religioni comparate a Princeton e la docenza alla Columbia [...] ruolo partecipe e attivo nelle relazioni con l’umano e il non umano. Della sua vastissima produzione si citano qui i lavori più recenti editi in lingua italiana: Ogni istante è un dono (2017); L'altra riva del fiume (2018); Lottare in consapevolezza ...
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Stella, Angelo. - Linguista e filologo italiano (Travedona Monate, Varese, 1938 - Pavia 2023). Allievo di M. Corti, si è laureato presso l’Università degli studi di Pavia, dove ha insegnato Dialettologia [...] e Lettere. Dal 2006 al 2023 è stato presidente del Centro nazionale di studi manzoniani. Durante la sua carriera si è occupato di lingua, letteratura, dialetti e cultura materiale di area padana, in particolare di A. Manzoni e della sua eredità ...
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Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] .
L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C., come dea madre, mentre, nuda, si stringe i seni, oppure sorregge fiori di loto o un disco o vari serpenti, o allatta un bambino. ...
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Commediografo e poeta (Venezia 1849 - Roncade 1901); deputato alla XX legislatura e sindaco di Venezia (1890-95). Scrisse commedie in lingua e in dialetto (La bozeta de l'ogio, 1871; I Recìni da festa, [...] 1876, la sua migliore e più fortunata; Pessi fora de acqua, in collab. con G. Gallina, 1882), e vivaci versi pure dialettali, tra cui la notissima Regata. S. fu l'ideatore delle biennali d'arte che si tengono tuttora a Venezia. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...