TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] adattamento ci dà la possibilità di distinguere in una data zona diversi strati etnografici. Hispalis, per es., diventò in linguaaraba Išbīla; dopo la riconquista della città da parte della Castiglia esso prese la forma di Sevilla. Vi si scorgono ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] suoi commenti alla Sacra Scrittura. Di Teodoro bar Wahbūn, morto nel 1192, abbiamo scritti compilati anche in linguaaraba. Gīwargīs (Giorgio) Wardā di Arbela compose grande quantità di poesie di argomento religioso. Pretese enciclopediche ebbe anche ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] mūn (il cui regno incominciò l'anno 813) incaricò il matematico persiano, Muḥammad ibn Mūsà al-Khuwārizmī (v.) di scrivere in linguaaraba un trattato di aritmetica atto a divulgare nel suo popolo la numerazione degl'Indiani. Tale trattato ci è stato ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] sono le opere di altri autori, in difesa o d'una o dell'altra confessione.
Tutto questo lavorio teologico in linguaaraba venne più tardi riassunto per opera di compilatori che in scritti di natura enciclopedica riunirono la trattazione delle varie ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] da parte del governo e dell'autorità ecclesiastica, finché il divieto, promulgato nel 1566, di usare la linguaaraba provocò una violenta insurrezione dei moriscos granatini, specialmente di quelli del distretto di Alpujarras, la quale, trascinatasi ...
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ROSSO, MARE (lat. antico Sinus Arabicus; A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Roberto ALMAGIA
Francesco VERCELLI
Tipico mare mediterraneo tropicale, compreso fra i paralleli 3° e 12° 40′ N., e i meridiani [...] : l'Egitto esercitò in varie epoche un'influenza sull'Arabia settentrionale, mentre dall'Arabia centromeridionale influssi linguistici e culturali si esercitarono sull'Etiopia; la linguaaraba e la religione maomettana si diffusero largamente sulla ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] con esso di rappresentare un vasto quadro d'insieme della dominazione e della civiltà araba in Spagna. Vi si preparò con pazienti studî, tra cui quello della linguaaraba. Argomento è la conquista che di Granata fecero i Re Cattolici nel fatidico ...
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ḤAYYŪG, Hĕhūdāh Ben Dāwīd (in arabo Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Dāwūd)
Umberto Cassuto
Grammatico ebreo della fine del sec. X e del principio dell'XI. Nato a Fez, visse a Cordova: le date precise della [...] . Se fu o no maestro di Shĕmū'ēl ha-Nāgīd (v.) è incerto. Partendo dalla constataziorie, già fatta dai grammatici arabi, del trilitteralismo delle radici della linguaaraba, egli rilevò per primo il costante trilitteralismo delle radici anche nella ...
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ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] e senza vere qualità scientifiche, ma innamorato della scienza e della cultura, e di esse divulgatore nei paesi di linguaaraba, soprattutto in Egitto.
Bibl.: I. Kratschkovsky, in Encycl. de l'Islām, edizione francese, IV (1934), pp. 1262-1263, con ...
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SQUILLACI Niccolò (Nicolaus Scyllacius o Scyllatius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Messina intorno alla metà del '400, morto intorno al 1510. Passò gli anni giovanili in Spagna, poi tornò in Sicilia, [...] Lo S. si occupò anche di studî storici nel campo della medicina araba e pubblicò un commento al Canone di Avicenna. Fu uno dei primi medici italiani che, conoscendo la linguaaraba, s'approfondirono nello studio dei testi dei grandi medici dell'Islam ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...