Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] sé una specie di congresso od accademia d'astronomi giudei ed arabi (di quaicuno si fa addirittura il nome con i più Murcia e di Toledo accomunava uomini di varie patrie, di varie lingue, di varie religioni tutti volti ad attingere, in un nobile ...
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(VI, p. 930).
Bibliografie generali. - Dell'opera di G. Schneider, Handbuch der Bibliographie, è uscita la 4ª ed., Lipsia 1931; l'Istituto internazionale di cooperazione intellettuale ha pubblicato la [...] Lisbona 1932, in contin.
Belgio. - La produzione in lingua fiamminga: [F. De Potter], Vlaamsche bibliographie, 3ª Aires 1929 in cont. Periodico: Anuario bibliográfico (La Plata).
Civiltà araba (meglio che musulmana). - È uscito il vol. III dell'opera ...
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PALESTINA
*
Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] n. 1939), Fadwà Ṭūqān (n. 1920), vengono tradotti in diverse lingue, e scrittori come Ġassān Kanafānī (1936-1972) e Ǧabrā Ibrāhīm Ǧabrā giorni") e nel 1974 il romanzo simbolo della condizione degli arabi in Israele, al-Waqā'i῾ al-ġarība fī ihtifā' ...
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Uzbekistan
Adriano Guerra
(XXXIV, p. 868; App. III, ii, p. 1063; V, v, p. 718; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La maggioranza [...] comunque saldamente nelle mani di Karimov che, nello stesso momento in cui apriva scuole per lo studio della lingua e della civiltà araba, nonché una università - la prima di questo tipo nell'ex URSS - per formare quadri nei settori della politica ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] non esisterebbe, ma vi sarebbero solo tribù più o meno arabizzate nella lingua, senza caratteri morfologici arabi.
Alcuni cranî provenienti da Tripoli dànno medie mesaticefale e ortoplaticefale, ma l'esame dei singoli cranî rivelò in alcuni di essi ...
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TASO (Θάσος, Thasus; A.T., 82-83)
Aldo SESTINI
Margherita GUARDUCCI
Angelo PERNICE
È la più settentrionale delle isole dell'Egeo, separata dalla costa macedone da uno stretto di soli 6 km., nel quale [...] di contatto con quella della sua colonizzatrice, Paro: così nella lingua, nell'alfabeto, nel culto degli dei, fra i quali sec. VIII, arabi. Di queste la più notevole fu quella avvenuta nell'829 quando una flottiglia araba distrusse nei pressi ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] Il modo decimale di esprimere a parole i grandi numeri nella lingua sanscrita e l'uso di numeri enormi per i calcoli fossero allora già usate fuori dell'India. Certo è che gli Arabi, invadendo e conquistando verso la metà del sec. VII la Mesopotamia ...
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Città e porto della Libia, capoluogo della Cirenaica, posta sulla costa all'imbocco orientale del Golfo di Sidra, alla posizione geografica, riferita al faro, di 32°7′30n N. e 20°3′38″ E. La città, di [...] conta 31.250 abitanti di cui 7900 Italiani, 20.200 Arabi musulmani e cologhli (2400 circa), 3100 Ebrei e 650 caduti di quella giornata. Vi si accede per una via che si apre sulla lingua di terra che divide la sebcha dal porto e da un ponte che ne ...
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Vasta regione costiera dell'Anatolia occidentale, limitata a N. dal Grande Meandro che la divide dalla Lidia e a S. dal fiume Dalaman, l'antico Indo, che la separa dalla Licia. Montuosa e assai elevata [...] della vallata sono Aydïn (v. āidīn, che è la forma araba del nome) e Nazilli (20.000 ab.), importante come mercato Hittite empire, Londra, pp. 1929, 179-180.
Lingua. - Della lingua caria ci sono conservati nella letteratura antica (specialmente in ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] per stabilire la lista dei re) e dalle iscrizioni, redatte in lingua aramaica (che dovette essere usata soltanto come lingua letteraria e nei testi più tardi si colora talvolta di arabismo) e in un alfabeto derivato da quello aramaico, peraltro con ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...