È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] è attestato dall'accennata abbondanza di traduzioni in altre lingue, le quali cominciarono a esser redatte e lette nelle una recensione, con notevoli interpolazioni, la nestoriana Cronaca di Seert araba (in Patrol. Orient., IV-V), e accenni minori in ...
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Gruppo di stirpi montanare del Caucaso centrale. Occupano il territorio autonomo degli Adyge (Circassi) della regione del Caucaso settentrionale. A questo gruppo appartengono inoltre i Cabardini (circa [...] maomettani. Insieme con l'islamismo penetrò la letteratura scritta araba.
Nel '700 i Circassi vennero in contatto con l , Londra 1864.
La lingua dei Circassi. - I dialetti circassi appartengono al gruppo delle lingue caucasiche di nord-ovest, ...
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. Popolazione insediata fra la costa del Mar Rosso e le pendici dell'altipiano etiopico, dalla penisola di Buri al golfo di Tagiura e all'Harrar (v. dancalia). Il nome (dancali, pl. danachil) è di origine [...] vocabolo donec, che in lingua afar significa "barca".
Sulla loro origine e provenienza i Danachili hanno tradizioni che sono state raccolte dall'Odorizzi. Secondo queste un primo nucleo di genti, venute dall'Arabia, avrebbe formato il gruppo degli ...
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Città e porto dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a 70 km. dal confine tunisino, a 36°53′58″ N. La città, situata in fondo al golfo dello stesso nome, in posizione ammirevole ai piedi [...] e sorsero i nuovi quartieri europei a ponente dell'antico quartiere arabo da cui la divide un ampio viale. Il porto, di una colonia, dietro la quale si stendeva una fertile regione. La lingua punica vi era diffusa; e ancora al principio del sec. ...
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È il titolo (Διὰ τεσσάρων "attraverso i Quattro") dell'armonia evangelica, o racconto seguito, composta con i passi dei quattro Vangeli canonici, a Roma o in Siria, da Taziano (v.), circa il 172, e usata [...] fra i cristiani di lingua siriaca fino all'inizio del sec. V, quando vennero tradotti i "Vangeli separati"; e forse anche tradotta (o originali siriache di Efrem e Afraate; b) la versione araba, pubblicata dal Ciasca (Roma 1888), in base a due ...
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LEONE Africano
Angela Codazzi
Geografo arabo del sec. XVI convertito al cattolicismo, il cui nome originario era al-Ḥasan ibn Muḥammad al-Wazzān. Assai poco ci è noto della sua vita. Nacque verso il [...] - nata alla metà del sec. XVII - che L. avesse già redatto il libro in arabo prima della sua cattura e l'avesse poi tradotto nella nostra lingua. Della Descrizione esiste un manoscritto acquistato nel 1932 dalla Vittorio Emanuele di Roma, il quale ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] in prossimità di Teherān, ma d'altro canto accenni di natura geografica e alcune fondamentali caratteristiche della lingua avestica fanno pensare alle regioni orientali come primo ambiente della sua predicazione. Anche per l'epoca della predicazione ...
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Famiglia di Maroniti di origine libanese, della quale alcuni membri vennero a Roma, salirono ad alte cariche nella gerarchia romana e diedero la loro attività scientifica alla compilazione specialmente [...] 'opera fu curato da Stefano Evodio Assemani. Giuseppe Simone scrisse pure una grammatica araba, in latino, e in arabo una grammatica della lingua siriaca. Inoltre egli compilò varî scritti di argomento storico-ecclesiastico. Lasciò molti manoscritti ...
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Isole del Mar Rosso formanti un arcipelago tra il 15°30′ e il 16°37′ lat. N., presso la costa africana, dalla quale è separato dal Canale di Massaua, che si divide nei due tronchi nord e sud. Si tratta [...] atmosfera, porgono un magro pascolo ai poveri armenti degl'indigeni. Questi: si dicono originarî della costa araba, e hanno usi, costumi e lingua simili a quelli delle tribù del Sahmar. Ascendono a circa 2400 persone, musulmani e parlanti un dialetto ...
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Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] fianchi del Monte Acho. La città attuale si stende su una lingua di terra bassa e stretta, lunga 4,5 km. e larga Visigoti di Spagna avrebbero cercato d'istallarvisi. Con la conquista araba della Barberia occidentale nella seconda metà del sec. VII e ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...