Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] tramandati6.
Esaminando però la produzione agiografica dello stesso periodo mediobizantino si può osservare che7 la letteratura religiosa in lingua greca della Chiesa bizantina tra i secoli VII e XI-XII visse una grande fioritura8. Tuttavia all ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] Márquez nel 2007. Si tratta dei due romanzi di lingua spagnola che più hanno inciso sul panorama letterario occidentale ritorno al dialogo con culture, come l’italiana e l’araba, che in altri tempi hanno influenzato e nutrito la letteratura spagnola ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] registri, conservati nella chiesa "Sancti Salvatoris de Lingua", così come quelli del suo predecessore Matteo, della sua etnia svolse attività di carattere diplomatico presso principi arabi: la sua nomina costituiva la ripresa di un'antica tradizione ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] rivalutazione di una magnifica tradizione calligrafica, paragonabile a quelle araba e cinese. Il problema consiste nel fatto che intorno alla metà del 15° sec., per dotare la lingua coreana di un sistema di trascrizione più efficiente di quello ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] del vero e nella certezza dello spazio misurabile, la lingua figurativa degli italiani; quella che, dopo di lui, sono avvicendate in Mesopotamia, dalla preistoria alle civiltà di sumeri, accadi, babilonesi, assiri e a quella araba degli hatra. ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] i tempi, Brescia 1963, pp. 283-286.
11. Cf. le pagine dedicate a Venezia in Giovan Battista Pellegrini, Gli arabismi nelle lingue neolatine, I-II, Brescia 1972.
12. Di "veneziano coloniale" in età moderna parlò probabilmente per primo Charles E ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] orientali: a queste istituzioni è legato il primo progresso in Italia degli studi linguistico-grammaticali delle linguearaba e armena.
Alla Biblioteca il B. affiancò alcuni anni più tardi, nel 1618, la Pinacoteca Ambrosiana donando a essa la sua ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] la lezione degli antichi greci a quella araba e cristiana allora corrente, pur non aderendo un esperimento che avrebbe dovuto preludere alla stampa delle Scritture sacre nelle tre lingue classiche di cui già si parlava nel 1497-98. Nel luglio 1501 ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 98: “Così ha tolto l’uno a l’altro Guido / la gloria de la lingua”), mentre Cino da Pistoia non è mai nominato in tutto il poema, possono essere pensiero di Alberto Magno e del platonismo arabico-cristiano; dal Casella (cui risale l’incontestabile ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] L'Astrarium fu uno dei primi strumenti in cui la tradizione araba dei modelli di universo in miniatura, cioè gli astrolabi e meno pregevoli che in altri rimatori coevi. La lingua è ancora tardostiffiovistica, con impronte dantesche e citazioni medico ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...