Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] 1967). Ai rapporti con l'escatologia mussulmana, con la letteratura araba, con l'astrologia orientale, ecc., ha dedicato vari studi dee soddisfare al programma del suo Ministero sull'unità della lingua, dee insinuare l'amore di questo studio, e dee ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] di ironia verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato Acciaiuoli, Ferrari e Landucci Ruffo).
In merito alla produzione in lingua volgare, lo studio del Mannucci resta il principale: oltre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] del periodo più intenso delle traduzioni in latino dall'arabo e dal greco, il rinnovamento scientifico che ne in francese, seguite ben presto da traduzioni dei modelli latini in varie lingue. L'image du monde di Gossuin de Metz, la cui prima versione ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] inscindibile in un'epoca in cui la letteratura esisteva essenzialmente come espressione aulica in una lingua elitaria, qual è l'arabo classico, padroneggiata pressoché esclusivamente da un ceto semiprofessionale di segretari e poeti, che se ne ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Mediterraneo a seguito della conquista araba; dalla sopravvivenza della cultura antica nelle lingue di alta cultura del momento regione manteneva i suoi usi, il suo diritto, la sua lingua e una grande varietà di culti, che assieme al culto statuale ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] di scrittura ben rappresentato in tutte culture mercantili: nell’araba, nella cinese e, in ambito mediterraneo, in area gli uni dagli altri in aree vastissime, parlano tutti una stessa lingua; ma i cannibali mangiano gli altri «como noi li capreti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] e 16° sec. il flusso dei testi scientifici, classici e arabi, le loro edizioni o traduzioni, commenti ed emendazioni; la formazione tema della relazione fra identità nazionale, che si esprime per lingua e letteratura, e scienza, chiude il volume. Il ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] nel giudizio che D., solo perché ritiene che tutta la poesia in lingua d'oïl appartiene allo stile mediocre o umile - con la sola eccezione Nell'opera sua è riconoscibile qualche traccia di cultura araba. Ma la cultura dell'autore dell'Entrée è ...
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Vedi BAMIYAN dell'anno: 1958 - 1994
ΒĀMIYĀΝ (v. vol. I, p. 969)
Sh. Kuwayama
La posizione geografica di Β., sul versante occidentale della catena dell'Hindukush, nell'Afghānistān centrale, aveva favorito [...] che hīnayāna, e di norme simili a quelle del Kāpiśī, mentre la lingua era diversa. La storia di B. dopo la metà dell'VIII sec con volte a botte, attrassero l'attenzione sia dei geografi arabi che dei viaggiatori del XIX secolo. Yā'qūt informa che a ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] . 389-394) e i numerosi lavori dal L. scritti o promossi sulle fasi bizantina, araba e normanna della città.
Il L. si occupò principalmente di lingua e letteratura greca, secondo l'indirizzo della filologia storica che aveva assorbito alla Normale, e ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...