SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] fu allievo e amico. Grazie all’iniziativa di questi, nel 1827 divenne suo coadiutore, scriptor di lingua latina, ma anche ebraica, araba e siriaca della Biblioteca Vaticana e poco dopo scriptor hebraicus effettivo. Ancora grazie alle istanze di Molza ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] messo in opera e terminato nell'agosto del 530 (425 della Provincia Arabia) da un'equipe di mosaicisti composta da Soelos, Kaiomos ed Elia, al è da ricordare un'epigrafe incisa su marmo in lingua samaritana.
Sulla cima di Sīyagha il monastero del N ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] secoli che vanno dalla conquista macedone all'invasione araba, una delle questioni intorno a cui gravita Marsia, rinvenuto in uno dei bothroi del tempio; nell'epigrafe in lingua greca incisa su di esso, il dedicante, dal nome palesemente iranico ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] presso la tipografia di Propaganda Fide, per lo più concernenti le lingue e le civiltà orientali.
Anche nell'Ordine agostiniano la carriera e orientalistica si segnalano: Grammatica Copto-Araba, Romae 1778; Epistola Andreae Christiano Hevidio ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] pensiero. Dal complesso della discussione sulla natura della lingua umana considerata nel suo aspetto fonico (distinta dai elaborata da Guglielmo di Occam. Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una notevole ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] per i Paesi del Mediterraneo, sia il nome di derivazione araba del figlio, Salem, chiaro indizio di rapporti con l'Africa essere distinti in due gruppi, di cui l'uno, in lingua latina, rappresentato da tre esemplari, tramanda un testo più conciso e ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] i principali scrittori di maqamot, genere tipico della letteratura araba medievale mutuato nella letteratura ebraica proprio da al Harizi, 'adattamento dell'endecasillabo e della forma sonetto alla lingua ebraica. L'editio princeps delle Maḥberot, che ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] ; II (1954) 95-151; F. Ribezzo, L'elemento normanno nella letteratura e nella lingua della Sicilia e della Puglia, ibid. I (1953) 107-114; A. Pagliaro, Riflessi di poesia araba in Sicilia, ibid. II (1954) 29-38 (rist. in Poesia giullaresca e poesia ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (v. vol. ii, p. 627 ss)
M. S. F. Hood
Si è conclusa nel 1961 la serie di scavi stratigrafici cominciati nel 1957 nell'area del palazzo del periodo del [...] 1400 a. C. In base alla considerazione che la lingua delle tavolette della Lineare B di C. è una forma dopo che la chiesa non era più in uso e forse durante il periodo dell'occupazione araba di Creta nel IX-X sec. d. C.
Bibl.: Generale: Arch. Survey ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] islamico, si possono distinguere tre diversi tipi di pseudo-iscrizioni arabe: 1) le copie, più o meno leggibili, di iscrizioni arabe a opera di artigiani che ne ignoravano la lingua (per es. l'iscrizione della porta della cattedrale francese di ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...