Mahfuz, Naghib
Scrittore egiziano (Il Cairo 1911-ivi 2006). Di educazione laica, influenzato in gioventù dal socialismo fabiano, trasse ispirazione per i suoi romanzi dalla vita sociale e politica dell’Egitto [...] posizione per la libertà individuale e artistica. Nel 1988 M. è stato il primo e fino a ora unico scrittore in linguaaraba a ricevere il premio Nobel per la letteratura. Attaccato per le sue idee dall’islamismo radicale egiziano, nel 1994 fu vittima ...
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Orientalista (Secugnago 1894 - Roma 1955), prof. (dal 1939) di lingua e letteratura turca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1955). Si è occupato di storia del Levante (Storia della marina [...] dell'Ordine di San Giovanni, 1927), lingua, letteratura e storia turca (Manuale della lingua turca, 1939), dialettologia araba, lingua e letteratura persiana (Manoscritti persiani della Vaticana, 1948; Kitāb-i Dede Qorqut, 1952). ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] Par le feu (2011; trad. it. 2012), dedicato alla primavera araba; L'ablation (2014; trad. it. 2014); i saggi, entrambi È questo l'Islam che fa paura, pubblicato in prima edizione in lingua italiana, e Contes coraniques (2015; trad. it. 2015); il ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] A. ha ripercorso le tappe della civiltà araba, dalla nascita del profeta Maometto ai giorni nostri. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana occorre fare menzione a Sijjil (2000); Mūsīqā al-hūt al-azraq (2005, La musica della balena ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] e geostatico dell'astronomia greca, da Eudosso ed Aristotele a Tolomeo, cui si era ispirata anche la concezione cristiana, araba e medioevale del mondo fisico (v. solare: Sistema solare). Un primo abbozzo del suo sistema C. lo delineò intorno ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] una crisi religiosa, decise di dedicarsi alla conversione degl'infedeli. Studiò le arti liberali e la teologia, la lingua e la cultura araba: tra i suoi primi scritti l'Art abreujada d'atrobar veritat (Ars compendiosa inveniendi veritatem, 1271) e il ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] . Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista e ha collaborato a varî giornali, tra ...
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– Nome d’arte di Shakira Isabel Mebarak Ripoll, cantautrice e produttrice discografica colombiana (n. Barranquilla 1977). Appassionata di musica e danza sin dall’infanzia, a soli quattordici anni ha inciso [...] nel 2001 con Laundry service, il primo album in lingua inglese. Da allora ha continuato a incidere i suoi elementi di pop latino e rock melodico con sonorità riecheggianti la musica araba. Vincitrice di due Grammy (e diversi Latin Grammy Award), nel ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla conservazione della salute, composta per l'amico Corso Donati e dall'A. stesso tradotta poi in lingua latina. ...
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Amari, Michele
Patriota, storico e arabista (Palermo 1806 - Firenze 1889). Fratello di Emerico, tramite il padre, Ferdinando, venne fin da giovane a contatto con l’ambiente dei democratici palermitani [...] Consiglio superiore degli archivi, dell’Istituto storico italiano e di varie altre commissioni. Dal 1860 al 1873 insegnò Lingua e cultura araba all’Istituto di studi superiori di Firenze. A lui si deve l’organizzazione degli studi orientali in Italia ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...