PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] sede del vicariato patriarcale greco-ortodosso e competente sulle missioni di Moldavia e Valacchia alle quali, dopo studi di linguaaraba e turca, fu destinato il 4 febbraio 1632 con il confratello Francesco Antonio Frascella.
Petricca non accettò di ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] maestro intendeva migliorare le conoscenze del suo allievo; infatti, non vi è alcuna fonte che menziona la conoscenza della linguaaraba da parte di Giovanni Afflacio.
Meglio si conosce l'attività scientifica di G. grazie al manoscritto scoperto da ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] un altro francescano, Paolo da Lodi, cui venne dato come unico compagno il C., scelto per la sua buona conoscenza della linguaaraba (che aveva probabilmente imparato in uno degli Studi già ricordati). I due giunsero al Cairo il 24 settembre di quell ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] climatiche. Il L. fece una tappa iniziale al Cairo, dove si fermò un anno per abituarsi al clima e apprendere la linguaaraba. Il 7 ott. 1873 intraprese quindi il suo viaggio verso il Sudan, per raggiungere nel Kordofān il vicariato. Nel dicembre del ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] lo portò a Cracovia e poi a Roma, dal 20 giugno 1628, nel convento di S. Pietro in Montorio, dove si istruì nella linguaaraba. Tornato a Todi, fu trasferito all'Aquila e da qui a Sulmona. Durante la permanenza di F. in quest'ultima città fu nominato ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] nella regione. Sin dal principio aveva promosso la costituzione a Nazareth di un corso di perfezionamento nella linguaaraba per i missionari francescani inviati in Oriente dalla Congregazione de Propaganda Fide; potenziò le missioni di Alessandria ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] di protagonista e la direzione della missione stessa a B., che dicono sacerdote e che presentano come buon conoscitore della linguaaraba. In realtà - come risulta dall'esame dei documenti - B. non era che suddiacono; e, poiché nel gruppo solo Ottone ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] boheirico, fayyumico, ossirichita, licopolitano, akhmimico, saidico (lingua letteraria di tutto l’Egitto dal 5° al 9 sono conservati circa duecento edifici minori. Sotto il dominio arabo, al vecchio tipo di chiesa a presbiterio triconco si aggiunse ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] più antichi possono essere riportati almeno all’inizio del 3° millennio a.C., mentre solo col 13° sec. l’arabo divenne l’unica lingua parlata del paese. Le forme scritte in geroglifici (o in ieratico) si sogliono indicare come antico egiziano (fino ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] liberi, sono tutti uguali, senza distinzione di razza e di lingua, e che un infedele non può avere autorità su un musulmano di laterizi ed elementi in cotto scolpito, come il mausoleo di Arab Ata a Tim, area di Samarcanda, 978, il più antico ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...