COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] rovesciato da un pronunciamento militare, mutilato del naso e della lingua, esiliato a Cherson, in Crimea. Il succedersi sul soglio si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] di avere scritto l'Orazione a dimostrazione di come la lingua toscana fosse in grado di esprimere altamente grandi concetti; numerazione romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), si presenta copioso di informazioni attinenti alla dimensione ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] di ironia verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato Acciaiuoli, Ferrari e Landucci Ruffo).
In merito alla produzione in lingua volgare, lo studio del Mannucci resta il principale: oltre ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] . 389-394) e i numerosi lavori dal L. scritti o promossi sulle fasi bizantina, araba e normanna della città.
Il L. si occupò principalmente di lingua e letteratura greca, secondo l'indirizzo della filologia storica che aveva assorbito alla Normale, e ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] presso la tipografia di Propaganda Fide, per lo più concernenti le lingue e le civiltà orientali.
Anche nell'Ordine agostiniano la carriera e orientalistica si segnalano: Grammatica Copto-Araba, Romae 1778; Epistola Andreae Christiano Hevidio ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] per i Paesi del Mediterraneo, sia il nome di derivazione araba del figlio, Salem, chiaro indizio di rapporti con l'Africa essere distinti in due gruppi, di cui l'uno, in lingua latina, rappresentato da tre esemplari, tramanda un testo più conciso e ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] i principali scrittori di maqamot, genere tipico della letteratura araba medievale mutuato nella letteratura ebraica proprio da al Harizi, 'adattamento dell'endecasillabo e della forma sonetto alla lingua ebraica. L'editio princeps delle Maḥberot, che ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] e la chimica, mentre approfondiva lo studio della lingua e della cultura francese, specialmente di quella illuministica di Claudio Tolomeo da Eugenio ridotta in latino sovra la traduzione araba di un testo greco imperfetto, Torino 1885). Gli studi su ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] Il 15 giugno 1806 egli fu nominato professore di lingue orientali presso l'Università di Pavia, cosicché rientrò in -572; pt. III, pp. 154-161; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo, in Archivio storico siciliano, V (1880), pp. 233-302; G. Pitrè ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] 1788); dallo scandalo che, infine, concluse l'intera vicenda quello che emerse più chiaramente fu la poca dimestichezza di lingua e storia araba tra i cultori di storia siciliana. Nel 1790 il D. diede alle stampe a sue spese la Storia cronologica ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...