D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] intensamente coltivata e sparsa di villaggi con popolazione persiana ed aramaica, uno dei quali portava, fin da tempo molto antico nella rivista locale Lughat al- ‛Arab ("La lingua degli Arabi"), pubblicata dal carmelitano padre Anastasio.
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] ; ma è assai probabilmente ricalcata su di una parola aramaica qeryānā, già in uso nei centri giudaici e cristiani la forma di esso (che è la prosa rimata) e anche per la lingua in esso adoperata, il valore estetico del libro e la sua influenza sulla ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] in età lontanissima, occupò la Babilonia e scrisse la propria lingua agglutinante con segni i quali rappresentavano parole in qualche caso, scomparvero presto, di fronte alla più comoda scrittura aramaica, che veniva conquistando il suo posto anche ...
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SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes)
Arnaldo Momigliano
Città antica dell'Asia Minore, già capitale del regno di Lidia, posta vicino alla confluenza dell'Ermo e del Pattolo, anzi attraversata dal Pattolo. [...] Sardi; tra le iscrizioni ve n'è una bilingue lidio-aramaica. La storia di Sardi fu appunto parte così integrante della la città, come dimostrano le iscrizioni, sta diventando interamente di lingua e di cultura greca. Dopo la morte di Alessandro, ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] contemporaneamente si andava facendo anche nella composizione dei libri sacri (v. aramei, III, p. 952), con le parti aramaiche dei quali la lingua dei papiri ha perfetta affinità. A parte gli ostraca e i frammenti di minima estensione, i papiri si ...
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Regione della Mesopotamia, compresa tra i corsi dello Zab superiore e dello Zab inferiore, affluenti di sinistra del Tigri. Capitale Arbela (v.), odierna Irbil. Nel sec. I d. C. l'Adiabene fu retta da [...] una dinastia di stirpe iranica, mentre la sua popolazione era in maggioranza aramaica, e vi si diffuse l'uso del siriaco come lingua letteraria, anche per influenza della vicina Osroene (v.). Vassalli del regno dei Parti (v.), i re dell'Adiabene ...
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Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] Quanto al termine Barbelon, di derivazione indubbiamente ebraica (o aramaica), alcuni lo ritengono composto da bĕ'arba‛'el //ebraico// risalgono i principali documenti gnostici pervenutici in lingua copta (cfr. C. Schmidt, Koptisch-gnostische ...
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Nome arabo, d'origine aramaica, d'una misura agraria di superficie, che, con valori oscillanti secondo i tempi e i luoghi, fu ed è in uso nei paesi orientali di lingua araba: Egitto, Palestina e Siria, [...] Mesopotamia. In Egitto la sua misura venne stabilita (decreto khediviale 13 gennaio 1889, legge n. 9 del 26 settembre 1914) in 4200,83 mq., corrispondenti a 3331/3 qaṣabah quadrate; si suddivide in 24 ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] aramaiche, siriache e mandaiche, per trovarne ancora.
Formule magiche, in particolare maledizioni, sono invece presenti in iscrizioni di diversa natura in lingue con riti corrispondenti. Così, nell'iscrizione aramaica della faccia A della Stele I di ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] l'origine: raṭl, il peso più corrente, è una forma aramaica dal greco litron; qinṭār (100 raṭl ) nasce dal latino centenarius ad es., che vi fossero più termini in lingua Aymara che non in lingua Quechua e spesso essi si confondono). Il sistema ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...