Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] modello per costruire l'architettura di sistemi di comunicazione artificiale (tra uomo e macchine, o tra macchina e ricevente, c) un codice condiviso dall'uno e dall'altro (una lingua), d) un messaggio formato dalla concreta messa in uso del codice, ...
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Biometria
Qinghan Xiao
A partire dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’attenzione dedicata alla biometria come soluzione per un ampio spettro di problemi è enormemente cresciuta. Sempre [...] di un rilevatore digitale del cinese mandarino, una lingua particolarmente difficile da affrontare perché monosillabica.
Nel dimensionalità dello spazio degli input e le reti neurali artificiali per il riconoscimento della firma. La rete neurale del ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] politico (S. Raffaelli 1997a).
Anche il cinema operò da scuola di lingua per le masse: la produzione nazionale si caratterizzò per un parlato artificiale (➔ cinema e lingua), poco aperto a esigui innesti dialettali e con livellamento delle differenze ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] vivace, ecc.) testimoniano il favore goduto dalla nostra lingua.
Musica e lingua sono unite anche da un diverso punto di vista, messa in relazione con altro da sé. La cosiddetta musica artificiale (vale a dire quella prodotta dalla voce umana o da ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] più vicino all’impianto linguistico di frate Colonna (oltre al cap. III, Lingua e grammatica, di Pozzi in Casella & Pozzi 1959, II, si la molla comica con il linguaggio ibrido e artificiale del personaggio del Pedante, definito nelle commedie « ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] cui vi è una sfida scherzosa a ripetere frasi costruite artificialmente, e depositate nella tradizione del folklore verbale al pari distintivi di una lingua e ne ritragga quindi le caratteristiche fonologiche. La nasalità della lingua francese è ben ...
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Annegamento
Giancarlo Urbinati
L'annegamento è una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica (v. asfissia), in cui la soppressione dell'atmosfera respirabile è determinata dalla ostruzione [...] del torace e al suo energico frizionamento, dando quindi inizio, senza indugi, alla respirazione artificiale, associandola a trazioni ritmiche della lingua.
Ai primi accenni di movimenti respiratori e non appena il soggetto sarà in condizioni di ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] usato normalmente dall'Uomo nell'ambito dei calcolatori elettronici: v. intelligenza artificiale: III 234 b, c. ◆ [ELT] [INF] L. per l'intelligenza artificiale: v. intelligenza artificiale: III 235 b. ◆ [ELT] [INF] L. procedurale e non procedurale: v ...
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targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono [...] esilio, quando cioè l’ebraico fu sostituito dall’aramaico come lingua parlata in Palestina; all’epoca dei Maccabei erano già più che traduzioni vere e proprie. La lingua è un aramaico molto artificiale, dato che i Targūmīm furono redatti in epoca ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] di cui godeva nella prima metà del 20° secolo. Attualmente la lingua più diffusa nel campo musicologico è l'inglese, e la m. nonché dalle teorie dell'informazione, dell'intelligenza artificiale e da altre dottrine provenienti dal campo delle ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...