GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] mai più raggiunto di impegno esistenziale; e la rivoluzione catalana, per i suoi peculiari caratteri di spontaneismo e comunità antifascista, lavorando per i servizi di propaganda in lingua italiana e dedicandosi ad attività di studio e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] ’età moderna si ha convivenza e reciproche influenze del latino e delle lingue moderne.
I primi usi del volgare per la composizione di opere scientifiche sono attestati in area linguistica catalana, dove, a partire dagli inizi del XIV secolo, se ne ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] l'orazione inaugurale per l'anno accademico 1908-09 Romania, col contributo Romana lingua per la miscellanea in onore di A. Hortis (1910): cfr. Rom. e poi pubblicò dal ms. ambrosiano la versione catalana della Queste del saint Graal (Barcelona 1917).
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] lo spinse a ripartire da zero, a immaginarsi pioniere: una lingua mai scritta per la poesia, i dialoghi platonici come base come ramo della lingua ladina e non come dialetto alpino, sostenne le ‘piccole patrie’ (come l’occitana e la catalana) e aderì ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] derivazione latina, e all’italianismo portai nel campidanese. Attesta influssi differenziati delle lingue del superstrato iberico la diffusione nel campidanese dei catalanismi leggiu «brutto» e goccius «canti sacri», di contro agli spagnolismi feu e ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] austriaca; mentre si può parlare di una minoranza nazionale catalana in Spagna, ma non in Italia, dove le tradizioni tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] Girolamo Carbone, l’editore Pietro Summonte, letterati in entrambe le lingue come il nobile Pietro Iacopo De Jennaro e il medico Antonio autore di un canzoniere per una madonna Bianca catalana oltre che della Pastorale, e soprattutto di Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] testi in versi del filosofo e padre della letteratura catalana Raimondo Lullo, come la Lògica d’Algatzell (1271- de Condé. Di argomento amoroso sono anche le principali opere allegoriche in lingua d’ oc del XIII secolo, come la Cort d’Amor, dove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Spagna: Ripoll, Taull, Jaca, Bagues, Leon
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’XI secolo, lo smembramento [...] arabi, ovvero ebrei e cristiani che in parte conservano la lingua e la cultura latina orginaria di cui era stato alto divina di Cristo, con una scelta non insolita per la pittura romanica catalana (appare anche a San Pere de Burgal e a Santa Maria de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Spagna: Ripoll, Taull, Jaca, Bagues, Leon
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi dell’XI secolo, lo smembramento [...] arabi, ovvero ebrei e cristiani che in parte conservano la lingua e la cultura latina orginaria di cui era stato alto divina di Cristo, con una scelta non insolita per la pittura romanica catalana (appare anche a San Pere de Burgal e a Santa Maria de ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...