MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] l'impegno della repubblica alla tutela non soltanto della lingua ma anche della cultura delle comunità minoritarie; compie una distinzione tra popolazioni di antico insediamento (Albanesi, Catalani, Germanici, Grecanici, Slavi e Zingari) e quelle ...
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SCOLOPÎ
Pasquale Vannucci
Sono così denominati, da Scuole Pie (in Spagna Escolapios, nell'Europa centro-orientale Piaristen), gli appartenenti all'Ordine religioso fondato da S. Giuseppe Calasanzio [...] metodi e provvidenze nuovi: quali la sostituzione della lingua parlata alla latina nell'uso della scuola; l'insegnamento la renana, e quattro spagnole, cioè l'aragonese, la catalana, la castigliana e la valenzana con propaggini nell'America Centrale ...
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MARAGALL i GORINA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato il 10 ottobre 1860 a Barcellona, dove morì il 20 settembre 1911. Diplomatosi in leggi (1884), ma abbandonato l'esercizio dell'avvocatura [...] col più appassionato tradizionali smo, il culto della lingua nativa attinta alle fresche sorgenti popolari, accettata nella che inneggia in ogni cosa e in ogni memoria alla patria catalana e insieme canta l'amore che affratella i popoli iberici (Himne ...
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MARTORELL, Joanot
Mario Casella
Scrittore catalano del sec. XV, valenziano di nascita, della cui vita solo sappiamo che fu in Inghilterra e che circa il 1460 dimorava alla corte del re di Portogallo; [...] distinguerebbero l'ultima parte della narrazione, e forse è da ridursi a semplici correzioni per prepararne la stampa. Catalana la lingua, catalani gli spiriti animatori. Il campo d'azione, in cui si svolgono le mirabili gesta di Tirante non appena ...
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MILÁ y FONTANALS, Manuel
Mario Casella
Filologo e letterato catalano, nato il 4 maggio 1818 a Villafranca del Panadés (Barcellona), dove moiì il 16 luglio 1884. Studiò leggi all'università di Cervera [...] dei nuovi metodi d'investigazione filologica, col Romancerillo catalán (Barcellona 1853, 1882), egli documentò gli scottiana che venò la sua prima produzione lirica in lingua di Castiglia orientandola verso forme regionali, lo trasse decisamente ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] esperienza del paese univa la perfetta conoscenza della lingua araba), che grazie a ricchi doni dispensati con appena s'era avuto sentore delle intenzioni del Loredan; inoltre i Catalani avevano legato tra loro le navi alla fonda,
et avevano ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] in 19,79″. Johnson però, giunto nella città catalana in condizioni precarie per un'intossicazione alimentare, non d'oro dei 400 m veniva vinta da un atleta non di lingua inglese. Nel 1980 il cubano (che a Montreal era diventato primatista ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] lo spagnolo possa diventare, a più o meno lunga scadenza, la seconda lingua del paese, e non solo di fatto, né senza conseguenze ben al del paese nel XIX e XX secolo, l'autonomia catalana era diventata un'istanza troppo corposa per essere riassorbita ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] , la Geografia e il Planisfero di Tolomeo. Infatti, una traduzione letterale in lingua latina delle divisioni climatiche tolemaiche compare in alcuni testi di origine catalana, mentre Kunitzsch (1993) ha publicato un breve frammento di una prima ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Campbell, English Basse Taille Enamels, ivi; N. de Dalmases, Esmaltería catalana del Trescientos, ivi; C. Di Fabio, Storie di san Paolo altro, si deduce da quelli che recano iscrizioni in lingua georgiana, per es. un quadrilobo con la Crocifissione, ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...