Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] che percorreva le quattro rotte occidentali (tirrenica, adriatica, catalana ed oceanica) era svolto dai mercanti biscaglini, a scapito lessicale nella creazione di una vera e propria "lingua franca" marinara, le cui espressioni sono evidenti nel ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingua latina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, 'assalto a Marsiglia (9 nov. 1423) da parte della flotta catalana. Se si volesse fare un bilancio della prima fase della politica ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] nobiltà catalana e si fregiava, per rimarcare la propria antichità, di discendere da un cavaliere tedesco, figlio del duca di Baviera anche l’attribuzione al M. di un poema in ottave in lingua valenzana, di cui però restano solo i primi quattro versi. ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] mettere in luce i rapporti di G. con l'arte gotica catalana e a cercare un corrispondente italiano con la pittura senese. la teca, e di un ritmo compositivo che ricorda il reliquiario della lingua di s. Antonio da Padova. Inoltre il culto di s. ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] barzellette e due strambotti di tono popolareggiante e in lingua letteraria di koinè, che ci mostrano un D. : a una prima parte, il vero e proprio canzoniere d'amore per una catalana di nome Bianca - di lei sappiamo solo che era maritata (son. XXI ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] al teatro della Santa Creu, conclusasi nel 1808, Tozzi si adoperasse per valorizzare i giovani compositori catalani e sviluppare lo spettacolo d’opera in lingua spagnola. Gli ultimi lavori di cui si ha menzione furono la cantata El triunfo de Venus ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] tra gli altri componimenti il terzo dei tre trionfi dichiarati nel frontespizio, in onore di dodici dame catalane. Da segnalare nell'opera due poesie in lingua sarda e una in catalano.
Se l'opera maggiore del L. si è meritata nella critica moderna ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] il 1137. I due stati erano comunque distinti per lingua, costumi, interessi politici ed economici. La Catalogna, de la burguesía barcelonesa del siglo XIII, ibid..
D. Abulafia, Catalan Merchants and the West-ern Mediterranean, 1236-1300: Studies in ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] si data solitamente la composizione del sonetto in lingua d'oc Valenz senher, rei dels Aragones, catalani come Uc de Mataplana quando "la componente catalana […] si era resa protagonista in quegli anni d'una nuova fioritura della poesia in lingua ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] sulla città, nel 1796. Con lui furono fra gli altri i catalani Llucià Gallissà (custode della Biblioteca municipale e universitaria), Joaquim Pla (poi docente di lingua caldea nell'Università di Bologna), il già menzionato Aymerich, il matematico ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...