CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] l'orazione inaugurale per l'anno accademico 1908-09 Romania, col contributo Romana lingua per la miscellanea in onore di A. Hortis (1910): cfr. Rom. e poi pubblicò dal ms. ambrosiano la versione catalana della Queste del saint Graal (Barcelona 1917).
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] derivazione latina, e all’italianismo portai nel campidanese. Attesta influssi differenziati delle lingue del superstrato iberico la diffusione nel campidanese dei catalanismi leggiu «brutto» e goccius «canti sacri», di contro agli spagnolismi feu e ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] austriaca; mentre si può parlare di una minoranza nazionale catalana in Spagna, ma non in Italia, dove le tradizioni tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] pan di Spagna è sconosciuto in Spagna e la crema catalana si chiama in catalano crema queimada «crema bruciata».
Beccaria 147-268.
Frosini, Giovanna (20092), L’italiano in tavola, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] penisole l’Alto Adige/Südtirol rispetto all’area transalpina di lingua tedesca o i territori di parlata provenzale che continuano al di , venetofonia ‘importata’ nel contado friulano; ➔ catalana, comunità), altre formate da ‘villaggi’ connotati ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] l'impegno della repubblica alla tutela non soltanto della lingua ma anche della cultura delle comunità minoritarie; compie una distinzione tra popolazioni di antico insediamento (Albanesi, Catalani, Germanici, Grecanici, Slavi e Zingari) e quelle ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] ricordato: Il sardo e il còrso in una nuova classificazione delle lingue romanze, ibid., XVI (1902-05), pp. 491-516; pp. 253-274); ancor più precoce l'ampio saggio sulla varietà catalana parlata ad Alghero (Il dialetto catalano di Alghero, in Arch. ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] Joani Machony e Antioga Patery; la famiglia era quindi probabilmente catalana, ma la forma originaria del cognome è incerta. Compì tra l'altro che delle cinque popolazioni che parlavano tale lingua, la più importante contava oltre 50.000 anime). Nel ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] della cultura catalana a Napoli, espresso dai circoli culturali aragonesi, e legò il suo nome al primo capitolo degli ; e all'ipoteca di una discreta imperizia nell'uso della lingua italiana che incide sia nel provocare la presenza di una notevole ...
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iberoromanzo
iberoromanżo agg. e s. m. [comp. di ibero- e romanzo1]. – Denominazione data al gruppo linguistico romanzo della penisola iberica costituito dalle lingue portoghese, spagnola e catalana e relativi dialetti.
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...