MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] di studi: lettura degli enciclopedisti, di scrittori latini e greci, apprendimento delle lingue tedesca, ungherese, ebraica e successivamente araba, turca e cinese; investigò con attenzione sulle differenze che riscontrava nei dialetti. Fece tesoro ...
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Fisiologo e cultore di lingue (Padova 1811 - Pisa 1868); medico nelle Venezie, fu poi (1861) chiamato all'univ. di Napoli come prof. di letteratura latina; nel 1862 passò a Pisa come prof. di grammatica e lingue comparate. Solo parzialmente editi sono i suoi Monumenti storici rivelati dall'analisi del ... ...
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Bruno Migliorini
Fisiologo e linguista, nato a Padova il 13 marzo 1811, morto a Pisa il 15 settembre 1868. Laureato in medicina a Padova, esercitò la professione in villaggi veneti e poi a Treviso, dedicandosi intanto da sé allo studio di numerose lingue e alla meditazione dei problemi linguistici. ... ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] americana, cui si sarebbe avvicinato studiandone la lingua da autodidatta. Allo stesso modo imparò 29 luglio 1911). In Inghilterra proseguì da autodidatta lo studio del cinese, intrapreso a Torino. Fu di nuovo corrispondente da Parigi fra il ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] il Montenegro, la Cina.
Proprio nell'ambito della questione cinese il G. venne nuovamente in collisione con gli interessi quale ottenne risalto anche il problema dell'uso liturgico della lingua slava. Tuttavia, il G. ebbe modo di sviluppare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] precedenti la morte di Cangrande (1329). Tecnica di origine cinese, tessuti prodotti nell’Iran ilkhanide (sia per l’impianto a un linguaggio comune, in parallelo all’azione compiuta sulla lingua da Dante.
Dante e Giotto, pilastri di un autunno del ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] (Goti, Longobardi, Franchi), dall’arabo. Anche altre lingue hanno dato e continuano a dare tuttora il loro contributo: per esempio, dal norvegese proviene sci, dal finlandese sauna, dal cinese tè, dal giapponese karaoke.
Tuttavia, la maggior parte ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] 2) i sottotitoli con la traduzione del dialogo in una lingua straniera; 3) le d. del cinema muto, incaricate elle (1966; Due o tre cose che so di lei), La chinoise (1967; La cinese) o Week-end (1967; Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla ...
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SCOTTI, Antonio
Gabriele Bucchi
– Nacque nel 1866, il 25 gennaio a Napoli (come risulta da un articolo del New York Post pubblicato in occasione della sua beneficiata d’addio dal Metropolitan Opera [...] amico Fritz e Pagliacci (di cui fu il primo interprete in lingua italiana in Russia, a Mosca nel 1894). Nel novembre del 1894 dell’Oracolo di Franco Leoni (nei panni del sinistro taverniere cinese Cim-Fen, parte concepita per lui), mentre l’anno dopo ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] (1627), dove si dedicò allo studio della lingua locale. Nel 1628 era vicario di Tan-shui nell'isola di Formosa impegnato nello studio del cinese in vista di una eventuale destinazione nel continente cinese.
L'occasione gli si offerse allorché il ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] romano è legata anche alla vexata quaestio dei riti cinesi. Il suo intervento fu richiesto sia per la sua 441; R. Pettazzoni, Il catechismo del p. L.V. M. in lingua kiriri, in Rendiconti dell'Accademia d'Italia, cl. di scienze morali e storiche ...
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MONTUCCI, Enrico
Amina Crisma
MONTUCCI, Enrico. – Nacque il 14 novembre 1808 a Berlino dal sinologo senese Antonio e da Henrietta Canton, figlia del fisico inglese John.
Iniziati, dietro pressione paterna, [...] perché Montucci aveva scritto i documenti più compromettenti, come gli elenchi degli affiliati alla Giovine Italia, in lingue ignote alla polizia come il cinese. Rimasto in carcere fino al giorno del processo, che si tenne a Firenze il 23 gennaio ...
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cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...