Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] letteraria il p., o linguad’oc, è documentato dall’inizio del 12° sec. e non rivela un di contro al fr. chanson); lenizione delle sorde intervocaliche p, c, t in b, g, d (pagar, seda, riba, di contro al fr. payer, soie, rive); esiti č e it del ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] 119531, pp. 92-95; G. Contini, Poeti del Duecento, Milano-Napoli 1960, II, pp. 811 e 816; D'Arco S. Avalle, La letteratura mediev. in linguad'oc nella sua tradizione manoscritta, Torino 1961, pp. 80, 87-89. Per la collana di sonetti contro il Caro v ...
Leggi Tutto
canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] alla monodia (canto a una voce senza accompagnamento) profana dei trovatori (v. trovatori e trovieri), i cantori in linguad'oc, cioè in provenzale, dell'amore cortese e del corteggiamento amoroso tipici della tradizione cavalleresca tra la fine dell ...
Leggi Tutto
trovatòri e trovièri Poeti-musicisti attivi rispettivamente nella Francia merid., in linguad'oc, e settentr., in linguad'oïl, dalla fine dell'11° alla fine del 13° secolo. Solitamente di nobile famiglia, [...] 260 melodie. Tra i più importanti trovatori di cui si sono conservate anche le musiche vi sono Guglielmo IX duca d'Aquitania (1071-1127), Jaufré Rudel (morto prima del 1164), Bernard de Ventadorn (1130-ca. 1200), Peire Vidal (1183-1204), Rambault ...
Leggi Tutto
Poeta provenzale, sacerdote e, per un breve periodo, frate minore (n. Saint-Antonin de Rouergue, Tarne-et-Garonne, 1300 circa). È autore di alcuni componimenti di argomento religioso e morale, nei quali [...] e satireggia, seguendo una tradizione già largamente fissata e portata a livello d'arte in linguad'oc da Peire Cardenal, i costumi del clero e in genere vizî e difetti di gruppi d'ogni ceto. Notevoli tra questi, un componimento di 293 versi, che ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere francese (Villeneuve-sur-Lot, Lot-et-Garonne, 1882 - Parigi 1930). Le sue prime raccolte poetiche sono illuminate da un classicismo tutto parnassiano che via via andrà attenuandosi: [...] , riflettono l'elegante leggerezza della rivista: L'amour fessé (1906); Les caprices de Nouche (1909); Nique et ses cousines (1914); La petite faunesse (1918); ecc. Scrisse anche, giovanissimo, un poema in linguad'oc (Romivatge, pubbl. 1924). ...
Leggi Tutto
trovatori e trovieri
Luisa Curinga
Poeti-musicisti nella Francia dell’epoca cavalleresca
Con i termini trovatori e trovieri – dal francese troubadours e trouvères – si indicano dei poeti-musicisti attivi [...] accompagnati da strumenti, come piccole arpe o vielles. I componimenti, designati come canso (nella linguad’oc) e chanson (nella linguad’oil), erano soprattutto di argomento amoroso; tuttavia vi erano anche altri termini che indicavano particolari ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] e naturale prevalenza del provenzale (e non sfugga la sottigliezza di un'operazione in cui all'abbandono della linguad'oc è possibile anche attribuire i caratteri di una esibita ripulsa, ma il provenzale persiste come modello insostituibile per ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] parodico del trovatore nei confronti di una tradizione preesistente.
Se i trovatori d'Italia rivelano talvolta la loro origine nelle composizioni in linguad'oc, la nascente lirica italiana è profondamente permeata dall'influsso provenzale. Influsso ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] È probabile anzi che, nella veste in cui ci sono pervenute, fossero compilate a fini divulgativi per uso d'un pubblico non di linguad'oc, a presentazione dei singoli autori e ad illustrazione delle circostanze storiche e biografiche in cui le poesie ...
Leggi Tutto
oc
‹òk› avv., provenz. ant. [lat. hoc, adoperato per risposta affermativa in frasi come hoc fecit «ha fatto proprio questo», «sì, l’ha fatto»]. – Voce equivalente, per sign. e uso, all’ital. sì. In partic.: lingua d’oc (in Dante, lingua d’oca),...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...