Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] la tabella dei notai baresi fino alla metà dell'XI secolo in F. Magistrale, Notariato e documentazione, pp. 13-30. Un'apertura sui territori longobardi dell'Italia meridionale, e in particolare su quelli di appartenenza bizantina ma di lingua latina ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] e punita con la distruzione. Sotto i Longobardi C. non fu sede di ducato e elabora tuttavia una nuova lingua non in linea con XIII vekov v sobranii Akademii Nauk SSSR [Atti di C. dei secc. 10°-13° nell'archivio dell'Accademia delle scienze dell' ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a est in età antica, fra Patrimonium Petri e territori longobardi nell’alto medioevo. Da non trascurare, però, l’importanza sul romanesco dei romanzi di ➔ Pier Paolo Pasolini, che vanno dall’ammirazione per la fedeltà a una lingua non propria, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dei grammatici. Molto significativa è quella di Daniello Bartoli, che con lo pseudonimo di Ferrante Longobardi Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] .51, c. 63v), ma egli «dalle premure dei bolognesi, che mal volentieri si privavano di uomo cotanto per palazzo Pitti l’oratorio La lingua profetica del Taumaturgo di Paola ( 98.1) e Rodelinda regina de’ Longobardi (ultima opera in assoluto data a ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , riflettendosi nelle leggi dei gruppi franco, svevo e sassone, nonché nelle leggi longobarde, dall'Edictus Rothari va attribuita al Sachsenspiegel, il più antico trattato giuridico in lingua tedesca, fatto eseguire da Eike von Repgow, feudatario del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] costituirà il motore profondo della tragedia. Lo scontro tra franchi e longobardi è invece lotta tra dominatori, dai quali i latini, cui Broglio nel ’68 dal titolo: Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla, seguita da un’Appendice l’anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] e i monaci irlandesi e inducono Colombano a cercare riparo presso i Longobardi ariani di re Agilulfo che, consapevole della necessità di trovare un tramite con il papa dei cattolici, aiuta Colombano.
I dodici gradini dell’umiltà
Studio, meditazione ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] nel medioevo, fra il Patrimonium Petri e i territori longobardi.
L’adozione dell’italiano come riferimento, unico possibile si riconosce la maggior parte dei parlanti, e che emergono perfino in rete (➔ Internet, lingua di), anche e soprattutto nei ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] masnade e gli altri servi presso i Longobardi, che fece leggere manoscritta allo Zeno, a Roma. Seppe conquistarsi la stima e il favore dei più valenti studiosi della capitale, come i cardinali G e il progresso della lingua italiana. Con l'aggiunta ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...