Modena
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
La storia di M. nella seconda metà del Duecento e nei primi decenni del secolo successivo non si scosta molto da quella delle città emiliane limitrofe, [...] , I 255-256.
Lingua. - D. accenna al dialetto modenese in VE I XV 2-4, a proposito dei Bolognesi che secondo il certa chioccia durezza "), tipica dei ‛ Lombardi ' e derivata dalla mescolanza con gl'invasori Longobardi. Per questa ragione - prosegue ...
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Ramo della linguistica che studia, all’interno di una o più lingue o dialetti, il sistema dei nomi propri, i processi di denominazione e le loro caratteristiche. I nomi propri, infatti, presentano problemi [...] tutto il rimanente materiale lessicale della propria lingua, così che a volte presentano caratteri (per es., dare il nome dei nonni ai propri figli, secondo regole sopravviene un’ondata di nomi germanici (gotici, longobardi e franchi). Nell’11° sec. in ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] spazio con l'enumerazione delle discese dei Francesi in Italia da Sigiberto e Orlando viene in Italia a combattere i Longobardi; Carlo va in Germania, distrugge la selva , si sforzava di dimostrare che la lingua francese non la cedeva all'italiana. ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] i Frisi. Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, agli inizi del 1° la documentazione si accentra attorno a una tradizione di lingua germanica che fa capo all’Edda, quella detta ‘poetica ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] a possedere un numero di parole maggiore di quello d'ogni altra lingua e che si ritiene un po' superiore a 300.000. Ma simili a quelle dei re Longobardi; entrato nel monastero di Bec, con la conquista dell'Inghilterra da parte dei Normanni fu mandato ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] 'irradiazione quale poteva essere Pavia, sede della cancelleria dei re longobardi. Talune "carte" serbano tracce di un sistema (1933) è sistema unitario il sistema di Sokolov per i paesi di lingua russa e il sistema N. U. S. per i paesi che adottano ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] che l'analisi delle iscrizioni e la ricerca dei "relitti" latini nelle lingue indigene della regione e specialmente nei dialetti criterî che ci permettono di distinguere gli elementi gotici da quelli longobardi e franchi; p. es., l'it. palla col suo ...
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PRATOLINI, Vasco
Giuliano Manacorda
(App. II, II, p. 603)
Scrittore italiano, morto a Roma il 12 gennaio 1991. Nel 1955 con il romanzo Metello P. dava inizio alla trilogia Una storia italiana, che comprenderà [...] dei loro forti moti sentimentali, l'amore e il dolore. E così pure trovano ulteriore conferma lo stile e la lingua pp. 233-45); A. Asor Rosa, V. Pratolini, Roma 1958; F. Longobardi, V. Pratolini, Milano 1964 (nuova ed., 1974); C. Salinari, Preludio e ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] , la lingua e due dita. A questo punto, G. riunì un concilio, al quale parteciparono sedici vescovi dei dintorni e , pp. 361-370; N. Cilento, La cronaca dei conti e dei principi longobardi di Capua dei codici Cassinese 175 e Cavense 4 (815-1000), in ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] la padronanza della lingua greca a configurarlo 24; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 383-392; M. Armellini, Le , Cambridge 1957, p. 405; R.U. Montini, Le tombe dei papi, Roma 1957, n. 80 pp. 124-126; P. ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...