Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] e la democrazia dei popoli allevatori. E l’idea di rigenerazione nazionale, in cui sangue e religione e lingua svolgono un ruolo questi tre modi: trasferimento popolare dei conquistatori, come quel de’ Franchi, deiLongobardi e d’altri barbari che ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] rovesciato da un pronunciamento militare, mutilato del naso e della lingua, esiliato a Cherson, in Crimea. Il succedersi sul soglio sempre più inquietante si profilava sull'Urbe la minaccia deiLongobardi di Spoleto, indusse C. ad intervenire quando, ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] tramite del quale si misero in contatto col re deiLongobardi Desiderio, cui chiesero di liberare la Chiesa dall' Passivo, il tribuno Gracile ed il presbitero Waldiperto. Occhi e lingua furono strappati al primo, che fu poi rinchiuso nel monastero ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] della ‘presenza’ romana nel periodo postimperiale, attraverso la lingua e la cultura latine, le antiche famiglie romane, l’esiguità degli apporti demografici, artistici e architettonici deiLongobardi.
Il confronto tra l’antico e il presente, cifra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] , dove gli fu assegnata la cattedra di eloquenza italiana e lingua greca.
Nel 1777 tentò di far stampare a Firenze una sua altoimperiale. Il giudizio sull’avvento dei barbari è di segno positivo, e l’arrivo deiLongobardi in Italia nel 568 è ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] l’italiano, lo spagnolo e il francese; tutte dialetti imperfetti della nobile lingua di Roma»; e ciò è il risultato del soggiogamento degli italiani da parte dei Goti e deiLongobardi, e quindi della mescolanza e corruzione del latino. Il filologo e ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] secolo, dopo l’arrivo deiLongobardi e prima della conquista carolingia e della discesa dei Bavari. A partire dal VI questi parametri consiste nel valutare il livello di trasmissione della lingua da una generazione all’altra e, nel caso del ladino ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] e ora affievolito; a parte le forme ormai stabili nella lingua, ora i nomi stranieri mantengono la veste originaria per quanto . Ad altre etnie giunte in Italia, anche al seguito deiLongobardi, si rifanno nomi locali come Sassinoro, in Romagna e ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] Longobardi dalla Provenza, stava preparando una nuova offensiva militare. Giunti a una negoziazione, i Longobardi riconobbero l’autorità dei di trilinguismo. L’italiano è la linguadei domini formali e dei rapporti istituzionali; il dialetto pugliese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] il quale a Parma incontra Carlo, re dei Franchi, già divenuto anche re deiLongobardi e patrizio di Roma, il quale aveva New Roman); è così che dai molti latini locali, lingue semi-vernacolari lasciate alla deriva nel periodo romano-barbarico, si ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...