Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] qui menzionata, spezza una lancia a favore di una redazione nella linguadei destinatari, a essi tutti comprensibile, non solo a pochi:
Se stesso piano delle «leggi de’ Franchi e de’ Longobardi», «a patto che fossero queste approvate dalle nostre ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] abbia origine dal modello di documento dei duchi longobardi di Benevento. L'assenza della denominazione dei notai nel periodo compreso fra il Costanza l'arabo cadde completamente in disuso come linguadei documenti, ed esiste solo un vago accenno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] , pp. 203-68).
Anche se non conosceva bene la lingua tedesca, Sclopis mostra un interesse vivo e costante verso il mondo 8, pp. 160-172.
L. Moscati, Federico Sclopis storico deiLongobardi, «Rassegna storica del Risorgimento», 1979, 66, pp. 259-76 ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] molto presto dalle altre lingue germaniche del gruppo e di non aver partecipato a talune innovazioni caratteristiche del tedesco.
L’arte
Un’intensa attività nel campo dell’architettura longobarda avvenne soprattutto dopo la conversione dei L. al ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] per dir mii: Fol divèrs tradutt dal parlar napulitan in lingua bulgnesa, per rimedi innucent dla sonn e dla malincunj (1742 Carlo V volle essere consacrato con la corona ferrea, già dei re longobardi, e il 24 con quella d'oro imperiale. Apparentemente ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] Cattolico in Spagna, e che il primo compito dei loro Stati fu quello di farsi obbedire utilizzando ciò abitualmente nei paesi di lingua anglosassone border tax (a cura di F. Forte e C. Longobardi), vol. I, Natura e interpretazione delle leggi ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] la tabella dei notai baresi fino alla metà dell'XI secolo in F. Magistrale, Notariato e documentazione, pp. 13-30. Un'apertura sui territori longobardi dell'Italia meridionale, e in particolare su quelli di appartenenza bizantina ma di lingua latina ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , riflettendosi nelle leggi dei gruppi franco, svevo e sassone, nonché nelle leggi longobarde, dall'Edictus Rothari va attribuita al Sachsenspiegel, il più antico trattato giuridico in lingua tedesca, fatto eseguire da Eike von Repgow, feudatario del ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] 1894; v. Orestano, 1968; v. Catalano, 1974; v. Di Porto, 1994) e quelli di lingua inglese (v. Kunkel, 1966, p. 9; v. Brunt, 1988, p. 299) - al riguardo è l'esempio offerto dall'Editto longobardo, che indica ciascuno dei re come "rex" o "gubernator" ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] pensi ad es. all’enorme influenza dei centri monastici d’Oriente e di Occidente Italia, sugli insediamenti longobardi, di una 1970, integrati per lo più da ricerche di particolare interesse in lingua spagnola. Cfr. Arrieta, J.I., El sinodo de los ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...