Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] Longobardi dalla Provenza, stava preparando una nuova offensiva militare. Giunti a una negoziazione, i Longobardi riconobbero l’autorità dei di trilinguismo. L’italiano è la linguadei domini formali e dei rapporti istituzionali; il dialetto pugliese ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima formava la divisione fra il regno franco e quello italico deiLongobardi.
Bibl.: Su regione e regione-dialetto: O. Marinelli, ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...]
Scrittore, pur senza vera originalità, di grande virtù per lingua schietta e viva, per stile degnamente composto anche nella scioltezza Nella Storia d'Italia dall'origine di Roma all'invasione deiLongobardi (Firenze-Genova 1861, voll. 4), il V. pur ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] , guida la lotta per il rinnovamento della lingua, che termina con la vittoria dei neologisti. Oltre i due Kisfaludy (Károly e una cultura artistica portatavi da Unni, Avari, Sciti, Longobardi, e vi introdussero elementi di origine perso-sasanide, ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 6° e l’8° si ebbe il distacco definitivo: mentre i Longobardi invadevano l’Italia (568), alcune popolazioni slave e gli Avari a linguedei paesi baltici, divenuti indipendenti dopo la Prima guerra mondiale, nonché in varie lingue asiatiche, a uso dei ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] molto presto dalle altre lingue germaniche del gruppo e di non aver partecipato a talune innovazioni caratteristiche del tedesco.
L’arte
Un’intensa attività nel campo dell’architettura longobarda avvenne soprattutto dopo la conversione dei L. al ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] sec. a.C. risale una cospicua documentazione epigrafica in lingua e alfabeto osco-sannita proveniente dai territori di Carricini, sec.) tra Bizantini e Longobardi, il territorio fu poi unificato (11° sec.) con l’arrivo dei Normanni. Il primo nucleo ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] successivamente a Odoacre e a Teodorico, a Bisanzio e ai Longobardi, ai Carolingi e al Sacro Romano Impero. Nel 1027 si dei Diciannove, composta da parlamentari e rappresentanti della vita amministrativa ed economica della popolazione di lingua ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a est in età antica, fra Patrimonium Petri e territori longobardi nell’alto medioevo. Da non trascurare, però, l’importanza sul romanesco dei romanzi di ➔ Pier Paolo Pasolini, che vanno dall’ammirazione per la fedeltà a una lingua non propria, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dei grammatici. Molto significativa è quella di Daniello Bartoli, che con lo pseudonimo di Ferrante Longobardi Roma, Bonacci.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...