MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] naturale delle lingue alle investigazioni della storia delle nazioni, ibid., pp. 577-596, 615-635) uno dei temi centrali della sua riflessione teorica è la nozione di segno. Nel Saggio sui segni la capacità umana di collegare segni e significati ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] stranieri. Di Morris tradusse i Lineamenti di una teoria deisegni (Torino 1954); insieme a Ceccato, aveva tradotto il libro costanza, permette di utilizzare in modo significativo «qualsiasi lingua o linguaggio tecnico, qualsiasi ricerca in un modo o ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] era allontanato, prediligendo piuttosto una riduzione deisegni diacritici, e ricorrendo ai soli accenti acuto comunale A. Baldini di Santarcangelo di Romagna.
Pelasgi. I poeti romagnoli in lingua, a cura di D. Argnani - G.R. Manzoni, Rimini 1985, ...
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QUINZANI, Stefana
Elena Bonora
QUINZANI, Stefana. – Nacque a Orzinuovi (Brescia) il 5 febbraio 1457 da Lorenzo e da Savia, della quale si ignora il cognome.
La famiglia, di modeste condizioni, si trasferì [...] quali riviveva i tormenti della croce.
L’apparizione deisegni delle stigmate poneva la figura di Quinzani in Dominico el quale è molto infamato iniustamente, […] guai a quella lingua che ne dirà male») e pregò per i predicatori «aciò posseno ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] ).
I suoi interessi per l'agricoltura e lo studio della lingua si unirono nella memoria (letta ai Georgofili il 3 giugno , La logique) e all'evoluzione naturale del linguaggio, dei suoni e deisegni atti a nominarli (J.-J. Rousseau, Fragments pour ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] , in una lunga curiosa tiritera in quartine "de alchuni segni spaventevoli et terribili comparsi nuovamente et maxime in Cremona et inteso da "sapientes atcque semidocti"; più ambiziosa la linguadei versi di cui dissemina la prosa ricca di modi ...
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SISTI, Gennaro
Alessandro Catastini
Nacque a Melfi nel 1700.
Studiò presso il seminario arcivescovile della città natale sotto la guida del canonico Alessio Simmaco Mazzocchi. Attorno al 1742 ottenne [...] alla questione deisegni vocalici ebraici (Pasini viene di volta in volta definito “dotto”, “degnissimo”, “celebre”, “lodato”), riconoscimento che non verra ripetuto nell’edizione del 1777 della Lingua santa.
Le opere sulla lingua greca sono ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] le .lezioni di etica di P. Vettori e di fisica di A. Segni. Dal 1566 frequehtò l'università di Pisa, dove nel 1567 fu " il greco, il francese, lo spagnolo, il tedesco, lo slavo (linguadei Vendi).
Nel 1585, durante un lungo e grave attacco di febbre ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro, Avogari, Avogario, Arvogari, Advogaro), Pietro Buono
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita: è probabile che nascesse nel secondo quarto del sec. XV a Ferrara ove morì, [...] si trovi nei diversi segni dello Zodiaco, ed in un elenco di città accompagnato dall'indicazione dei "segni" o pianeti che ne di astrologo, pubblicando dei Prognostica annuali, dedicati sempre ad Ercole d'Este, scritti in lingua latina o in volgare ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] città nell'aprile del 1306, il che segnò la definitiva catastrofe dei Bianchi: e a questo fatto - certo più ital., XXVI [1919], pp. 1-34). Per i problemi di stile e di lingua cfr. A. Schiaffini, Lo stil nuovo e la "Vita Nuova", in Tradizione e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....