CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] 'interno della chiesa.
Certo l'autore dei disegni è l'autore del chiostro e del salone al pianterreno con Segni dello zodiaco nei medaglioni ed del De Architectura di Vitruvio, Vetruvio in volgar lingua, Perugia 1536, ed. Giano Gigazzini, dal quale ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui versavano ormai da lungo tempo in Italia gli perché alcuna lingua sia tanto copiosa che non venga superata e dai concetti e dalle cose istesse le quali per mezzo dei concetti e ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] la prima biografia dell'Ariosto e tesseva l'elogio della lingua volgare.
Il 1° maggio del 1550 un breve la parte di eredità assegnatagli, tacciando il fratello di avarizia. Un segno manifesto dei clima di sospetto che regnava tra i due è l'obbligo, ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] che uniscono un uso magistrale di procedimenti canonici ad un'intima delicatezza di espressione, segna un primo passo in questa direzione, con l'eliminazione, ad esempio, dei raddoppi di ottava e delle false relazioni di ottava; è inoltre evidente in ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il versioni di Orlando e Isabella nella grotta dei ladroni (una in collezione privata e una , è pure una sorta di lingua artefatta detta jonadattica, oggetto di una ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] contadini di Parma in lotta. L'esodo dei bambini dalla città suscitò, in ogni parte del D. tra i contadini parmensi; segno che la lotta aveva affondato le sue vuole un piccone, ci vuole una mina. In lingua povera: contro le armi, occorrono le armi" ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] di entrare nella Compagnia. Fu il padre e uno dei suoi maestri di Padova a dissuaderlo. Alla fine del lingua inglese. Fece tali progressi da riuscire a maneggiare quella lingua Patavii 1681; Giove osservato ne' segni di Leone e di Vergine gli anni ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] Prina. Responsabile della sorte dei 3 allievi della Casa dei paggi, fatta segno "alle cieche e briache ined. di L. di B. a G. Porticari sul "Grand Commentaire" e sulla questione della lingua, in Convivium, n.s., I (1947), pp. 562-578; A. Buck, L. di ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] sua volta padre del pittore Segna, che di D. era dunque nipote "ex fratre", non solo uno dei discepoli più conosciuti. Sposato con pp. 31-36 (se ne veda anche l'ediz. ampliata in lingua francese, L'art gothique siennois, Firenze 1983, pp. 29-33); Id ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] lingue orientali. I suoi studi e le sue ipotesi su alcune di queste lingue (loro formazione, filiazioni, rapporti reciproci) non risultarono dei cambino mai chiavi", tramite l'opportuna aggiunta di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...